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CALCIO A 5. La L84 dilaga e prova la fuga

La L84 è un rullo compressore. Sei partite disputate, cinque vittorie e un pareggio. Pareggio per 2-2 contro l’Atletico Nervesa che potrebbe trasformarsi in successo in caso di esito positivo del ricorso presentato dai neroverdi contro i veneti, rei di aver schierato lo scorso fine settimana un giocatore squalificato. Nel frattempo la L84 ha prima vinto ad Aosta nel recupero della seconda giornata e poi ha annichilito con un roboante 8-0 il Fenice Venezia Mestre. Due grandi prestazioni coronate da 6 punti che lanciano i neroverdi sempre più soli in vetta alla classifica.

In terra valdostana il match è stato equilibrato e bollente (due cartellini rossi per i padroni di casa): Cerbone e Da Silva firmano l’1-1 del primo tempo, poi in avvio di ripresa Cerbone e Podda piazzano l’allungo volpianese. Il rigore di Da Silva riaccende la sfida, ma Dias e Iovino impiegano meno di 1’ per mettere definitivamente in ghiaccio.

Decisamente diversa la gara con il Fenice Venezia Mestre che viene annichilito già nel primo tempo. L’equilibrio dura appena 5’ fino al momento in cui Ghoauti si accentra da sinistra e con un colpo da biliardo di destro infila il primo piano. Gli ospiti faticano a reagire tanto che nel primo tempo Luberto deve intervenire seriamente in una sola circostanza. In poco più di 60” la L84 tarpa le ali agli ospiti. Podda raddoppia dopo aver rubato un pallone a Cavaglià e aver evitato l’uscita di Vento. Il tris lo cala Cerbone che dopo aver scherzato con il proprio marcatore supera con un morbido tocco il portiere. Il poker lo genera Iovino che ruba l’ennesimo pallone e poi lo consegna a Rosano che a porta vuota lo deve solo depositare in fondo al sacco. Su azione d’angolo Ghouti è lasciato tutto solo di incrociare con il destro sul secondo palo. L’ultimo gol del primo tempo lo realizza De Lima che su calcio piazzato buca la barriera. La ripresa assomiglia quasi ad un’esercitazione per la capolista che non rischia quasi mai contro un Fenice Venezia Mestre che vaga per il campo solo in attesa del fischio finale. Cerbone ha il tempo di arrotondare il proprio bottino personale con altre due reti che lo portano in vetta alla classifica dei bomber a quota 10. Il gol dell’8-0 è un gentile omaggio di Ghoauti, dirompente sulla destra e altruista nell’appoggiare al compagno un pallone solo da spingere in rete.

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