BORGOFRANCO. A dicembre la sentenza nei confronti di Manuel Patti, ucciso Oscar Clerico

Sarà pronunciata a dicembre la sentenza nei confronti di Manuel Patti, il panettiere di 33 anni, residente a Benna (in provincia di Biella), che, la notte dell’11 dicembre 2011, provocò un incidente stradale a Montalto Dora uccidento Oscar Clerico, papà di 43 anni e tecnico di laboratorio, residente a Borgofranco, il quale si trovava alla guida della sua Fiat Panda, con a bordo la famiglia, al ritorno da una serata trascorsa ad Ivrea. Quel sinistro cagionò gravi lesioni anche alla bambina, Greta, di soli 4 anni, rimasta incastrata nelle lamiere, tanto che fu ricoverata in coma.

Sono diversi i capi di imputazione di cui il giovane, difeso dagli avvocati Gino Obert e Giovanni Oberto Tarena, deve ora rispondere presso il Tribunale di Ivrea, che vanno dall'omicidio alle lesioni colpose ala guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti fino all'omissione di soccorso.

Durante l'ultima udienza, tenutasi nel mese di aprile di fronte al giudice Marianna Tiseo, è stato sentito il perito Antonio Petracchi, per riferire in merito alle analisi del sangue e al tasso alcolemico. Il teste ha fornito solo un piccolo appiglio per la tesi difensiva, sostenendo che il ritrovamento di sostanze stupefacenti nel sangue non prova che l'imputato ne fosse sotto l'effetto mentre era alla guida.

Le accuse rimangono comunque pesantissime. Secondo le ricostruzioni Patti, dopo aver sostato e bevuto in diversi locali dell’eporediese, si sarebbe messo alla guida del suo suv Bmw X6, su cui si trovavano altri quattro ragazzi. Si sarebbe diretto verso Borgofranco ad una velocità elevata, superando nettamente il limite previsto nel tratto della strada statale 26. L'assicurazione dell'imputato ha già risarcito la vedova, Laura Beccio, per un milione di euro, ed è in corso il risarcimento della bambina. La famiglia si è costituita parte civile con l'avvocato Anna Giuliucci.