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CHIVASSO. A tu per tu con...Simone Bertaggia, chef di Castelrosso

CHIVASSO. A tu per tu con...Simone Bertaggia, chef di Castelrosso

Simone Bertaggia, 28 anni

Simone Bertaggia, 28 anni, segno zodiacale scorpione. Vive a Cattolica dove fa lo chef nella cucina a quattro stelle dello splendido hotel “Europa Monetti”. E’ fidanzato con Eleonora e in nome di questo amore ha lasciato la sua amata Castelrosso 6 anni fa per andare a vivere con lei, in Emilia. L’Amore cos’è per te? E’ quella cosa che ti spinge a fare l’inspiegabile, le follie! Come ad esempio quella di attraversare in un giorno mezza Italia solo per un suo bacio. L’Amicizia? Un cardine fondamentale della vita. Senza i miei amici sarei perso. Tu in tre aggettivi... Riflessivo, istintivo e caparbio. Com’è nata la tua passione per cucinare? E’ innata dentro me. Fin da piccolo costringevo mia nonna a mangiare pizza tutte le sere perché dovevo impastare! Poi ho frequentato l’istituto alberghiero con ottimi risultati ed è stata la grande rivincita della mia vita, soprattutto nei confronti di un professore delle medie che avevo detto a mia mamma che non sarebbe valsa la pena farmi studiare se non per fare il tornitore! Il piatto che sai fare meglio? I risotti. E quello che ami mangiare? Tante cose! Soprattutto i primi e le carni. Cosa pensi dei programmi di cucina che impazzano in TV? Sono la malattia degli italiani! Ti senti fortunato ad avere? Un minimo di cervello in piu rispetto ai miei coetanei. L’ultimo pensiero della sera? Spero non mi venga in mente un piatto da fare, altrimenti non chiuderò occhio tutta la notte! Com’è la vita in riviera romagnola? Esattamente come qua! La sensazione che si prova a settembre quando rimanete solo voi? Ce l’abbiamo fatta anche quest'anno! Cosa fai d’inverno quando l'albergo è chiuso? Tante cose: lo chef aziendale, il consulente gastronomico, sono docente di corsi di formazione per chef professionisti. Il posto più bello che hai visto? Barbados, ma il sogno rimane New York. L’ultimo regalo che ti sei fatto? Un paio di occhiali da sole. Hai un portafortuna? Sì, un braccialetto che non tolgo mai. Il tuo antistress? La musica. La tua canzone? Sono un rocchettaro, sceglierne una è difficile ma direi “Snuff” degli Slipknot. Il tuo motto? Non basta essere bravi, bisogna essere i migliori!
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