Proseguel’atteggiamento ostile dell’Amministrazione comunale verso storiche e valide realtà cittadine, atteggiamento che rischia di dividere il tessuto sociale cittadino e impoverire le possibilità di socializzazione e fruizione della cultura. Dopo il documento presentato dai consiglieri di maggioranza che mal celava il desideriodi ostacolare il valido e utile lavoro svolto in questi anni dalla cooperativa ZAC! per la gestione del Movicentro, ecco un’altra brillante mossa che avrà l’effetto diimpedire una delle poche attività culturali estive della città, Ivreaestate. L’associazione culturale Rossi Torri, ben nota e apprezzata in città, da più di trent’anniarricchisce la vita cittadina organizzando la rassegna IVREAESTATE. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà poste dall’epidemia,l’Associazione ha presentato all’Amministrazione la sua proposta di “una manifestazione straordinaria di spettacoli estivi” con l’intento dichiarato “di contribuire alla ripartenza sociale e culturale della città”. Una proposta condivisa con diversi operatori culturali della città:Il Contato del Canavese, Morenica, Andromeda, Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, Festival Cinemambiente, Cinema Boaro, Cinema Politeama, Ass. Il Timbro, Libreria Mondadori. I44 appuntamenti programmati prevedevano: sette spettacoli teatrali, quattro concerti, manifestazioni musicali, diverse presentazioni di libri, incontri culturali e diverse proiezioni cinematografiche. Purtroppo queste possibilità di cultura e intrattenimento, di aiuto ad associazioni culturali e artisti, di sostegnoindiretto alle imprese cittadine non si è realizzato perché l’Amministrazione non è riuscita a raggiungere un accordo economico con Rosse Torri. Le risposte dell’assessora alla cultura Casali alla nostra interpellanza presentata in Consiglio comunale non sono entrate nel merito di una valutazione del valore culturale della rassegna IVREAESTATE e non hanno risposto alle nostre preoccupazioni per l’impoverimento della vita sociale e culturale in città, ma si sono limitate a segnalare una difficoltà di comunicazione con l’Associazione e all’impossibilità di un accordo economico. Le difficoltà esposte dall’assessore dovevano e potevano essere superate per il bene della città e quindi un grave errore non essere riusciti a garantire in quest’anno funestato dall’epidemia la consueta rassegna estiva. Le difficoltà reciproche di comunicazione possono essere superate con il dialogo e la capacità di mediazione che la politica deve esercitare. Ci chiediamo perché l’Amministrazione si sia limitata a confermare il finanziamento di undicimila euro del 2019 nonostante le maggiori spese preventivate dall’Associazione legate all’applicazione delle regole sanitarie e le minori entrate dovute alla limitazione del numero dei posti a sedere per il rispetto del distanziamento sociale, inoltre, rispetto all’ultima edizione di IVREAESTATE, l’Associazione aveva previsto un numero ben superiore di eventi. E’ mancata da parte della Giunta la motivazione sufficiente per arrivare ad un accordo. Chiediamo al Sindaco di non limitarsi a prendere le distanze dalle posizioni dell’Amministrazione e dei suoi stessi consiglieri. Non è sufficiente elogiare l’operato della cooperativa ZAC e della manifestazione IVREAESTATE, Sertoli dovrebbe, assumendosi le responsabilità politiche che gli competono, favorire il confronto democratico e impedire che i pregiudizi ideologici possano portare divisioni e danno alla nostra comunità.
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