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CHIVASSO. Il Mondo di Alice riparte con il centro estivo

CHIVASSO. Il Mondo di Alice riparte con il centro estivo
CHIVASSO. Il Mondo di Alice riparte con il centro estivo. Quando nel lontano settembre 2009 decisero di intraprendere una nuova strada per approdare nel “Mondo di Alice” a Castelrosso, Marì Chiavarino e Teresa Basso, non erano consapevoli dei grandi traguardi che avrebbero raggiunto nel tempo, ma neanche di quali ostacoli avrebbero trovato lungo il percorso. Uno grande e silenzioso, il Covid-19 si è insidiato nella quotidianità di tutti noi e non ha risparmiato nemmeno questo “fantastico” mondo. Così dal mese di febbraio, questa isola felice che da anni si pone a fianco delle famiglie per aiutarle e sostenerle nella gestione dei ragazzi, nello studio così come nelle attività extra scolastiche, è chiusa. Chiusa, come richiesto dai decreti, ma anche dalla volontà e dal senso di responsabilità di Marì e Teresa, di riprendere solo in condizioni adeguate e sicure per i loro bimbi e i loro ragazzi. Ma nonostante l’ostacolo insormontabile che si è presentato qualche mese fa, non si abbattono e con molta fiducia si sono messe all’opera per riprendere nel mese di giugno con il centro estivo. “E’ una situazione che non ci saremmo mai aspettate di vivere e di dover fronteggiare… È stato un duro colpo per tutti con ripercussioni sociali, economiche e psicologiche.  – racconta ancora un po’ scossa Marì, la presidente dell’associazione – Penso che le istituzioni abbiano fatto del loro meglio per gestire una situazione assolutamente nuova, così come hanno fatto negli altri Paesi. Ognuno ha cercato di prendere le decisioni che riteneva più giuste, anche se ovviamente questo ha creato non pochi problemi e di certo questi mesi non sono stati vissuti con animo sereno. Noi lavoriamo con i bambini che sono stati blindati in casa dal 23 febbraio e tutt’ora non hanno potuto riprendere la loro vita normale. Questo di certo lascerà il segno…Ora stiamo lavorando per ripartire il 15 giugno con il centro estivo che sarà gestito in forma ridotta, in ottemperanza a tutte le norme previste per l’emergenza Covid-19. Il lavoro organizzativo è raddoppiato e i costi sono schizzati verso l’alto, ma dobbiamo farcela. Lo dobbiamo a noi stesse e ai nostri bambini. Speriamo vivamente che questa emergenza sanitaria si risolva, che la nostra sanità riesca a gestire il tutto e che si possa ritornare ad una vita normale presto, magari con maggior consapevolezza e responsabilità. – E conclude speranzosa Marì - Dovrei aggiungere che ho il timore che quanto ho detto prima non si realizzi, ma sono, siamo per natura ottimiste e in questo momento vogliamo esserlo ancora di più. Come abbiamo detto tutti in questi mesi… Ce la faremo”. Un messaggio positivo, colorato e che si proietta con molta fiducia nel futuro, ma che non potrebbe essere differente per loro. Loro che in quel 2009, si sono fatte ispirare dalla famosa frase che il Cappellaio Matto disse ad Alice per incoraggiarla a compiere ciò che non credeva fosse nelle sue capacità. “È impossibile solo se pensi che lo sia.” Ed anche Marì e Teresa, ci hanno creduto e non hanno mai smesso di farlo.  
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