A.A.A. cercasi chivassesi di buona volontà per il progetto “Chivasso Domani” di Adriano Pasteris, Gianfranco Scoppettone e Tommaso Tamponi. Dopo la riapertura al dialogo con Enzo Falbo di “Esserci” della scorsa settimana, Pasteris allarga il raggio e cerca condivisioni di idee e pensieri con i concittadini che hanno a cuore il futuro della città. La campagna elettorale sta iniziando ad entrare nel vivo a Chivasso e, piano piano, liste civiche, movimenti e partiti iniziano ad uscire allo scoperto. “Il fatto stesso che ci si sia data come linea guida programmatica il rapporto diretto, e non mediato da vincolo ideologici, con la cittadinanza, dimostra che è nostra priorità allargare il più possibile la base popolare su cui costruire il nostro programma di governo della città - spiega Pasteris, consigliere comunale di opposizione -. Non siamo nati ieri, sappiamo benissimo che questo è il momento in cui potenziali candidati e gruppi in formazione devono piantare bandiera e cercare visibilità. Ciò è legittimo e fa parte del gioco. Però – prosegue il candidato sindaco di Chivasso Domani - quando si tratterà di chiudere il cerchio e confrontarsi sui temi veri e reali si scopriranno le carte e si vedrà il peso effettivo delle proposte politiche. Nel frattempo ribadisco la nostra assoluta disponibilità ed intenzione di dialogare con chiunque, al fine di creare una piattaforma di contenuti e programmi la più ampia possibile, senza preclusioni ma anche senza compromessi al ribasso. Siamo convinti di poter aggregare attorno al nostro progetto forze importanti anche e, soprattutto, perché siamo aperti alle proposte di chi vuole dare a Chivasso un futuro di sviluppo e di prosperità”. “La forma partito tradizionale non è più spendibile perché l’opinione pubblica avverte la lontananza della vecchia politica dalla realtà, spesso amara, vissuta dagli elettori”, gli fa eco l’altro leader di Chivasso Domani, Gianfranco Scoppettone, mentre Tommaso Tamponi avverte: “E’ auspicabile, per il bene della città, che si evitino personalismi o pregiudiziali chiusure. Viviamo un passaggio politico delicato e, sotto molti versi, addirittura drammatico. Lo stato di sostanziale abbandono in cui versa Chivasso necessita di risposte forti e lungimiranti” “L’appello che lanciamo ai chivassesi di buona volontà – conclude Pasteris - è di unirsi a noi per lavorare insieme e progettare un nuovo domani per la nostra Città, che la riporti ad essere il centro gravitazionale del suo territorio. Le forze migliori di Chivasso devono mobilitarsi per una svolta politica, economica e sociale che non può più essere rinviata”.
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