CAVAGNOLO. Caso "falsi invalidi", Corsato su "L'arena" di Giletti

“Gira gira, metti sull’uno!”. Dalle 14 di domenica 18 ottobre, a Cavagnolo i telefoni sono impazziti. “C’è il sindaco su Raiuno!”. Eccolo lì, Mario Corsato, primo cittadino di Cavagnolo, ospite con diritto di parola della trasmissione tv “L’arena” condotta da Massimo Giletti, in onda tutte le domeniche sul primo canale della Rai. Dagli studi di Cinecittà, il sindaco cavagnolese ha raccontato all’Italia intera, nella finestra del programma dedicata al caso “falsi invalidi” scoppiato di recente, l’episodio dell’ex ragioniera dell’ufficio contabilità del suo Comune andata prima in malattia e poi in pre-pensionamento, all’età di 58 anni. Senza che, in Municipio, ancora oggi, qualcuno abbia capito perché... Il caso della donna è finito nel fascicolo della Procura di Torino: la sua storia è tra quelle registrate dalla microcamera nell’ufficio di Enrico Maggiore, presidente della commissione di valutazione medica del ministero dell’Economia e delle Finanze, indagato insieme ad altri dottori. Corsato, per nulla imbarazzato dalle telecamere, dalla diretta e dal parterre di ospiti presenti, da Maurizio Gasparri al deputato Pd Ernesto Carbone, ha ripercorso tutta la vicenda, di cui si sono occupati ampiamente giornali nazionali e locali. “Devo dire che è stata un’esperienza interessante, mi hanno pagato volo d’andata e di ritorno, taxi e persino il pranzo... - spiegava il sindaco di Cavagnolo l'altra sera, all’aeroporto di Fiumicino, in attesa di imbarcarsi per Torino -. Mi hanno contattato dalla Rai venerdì per chiedermi se avevo voglia di intervenire in trasmissione. Ho accettato. L’occasione era troppo importante per raccontare una volta di più quanto non si dovrebbe verificare e invece ancora succede. Questa vicenda mi indigna profondamente, se penso che c’è gente che a novant’anni non riesce ad ottenere l’accompagnamento perché, dicono, non ci sono i soldi...”.