Monteu da Po cambia il regolamento cimiteriale e apre alla tumulazione delle ceneri degli animali d’affezione accanto ai loro proprietari. La decisione è stata presa dal Consiglio comunale il 19 dicembre, con l’approvazione del nuovo articolo 43 bis del Regolamento di Polizia Mortuaria. Una scelta che traduce in pratica la legge regionale piemontese n.16 del 10 aprile 2024 e che colloca il piccolo Comune del Chivassese tra quelli che hanno deciso di non fermarsi alla cornice normativa, ma di renderla operativa.
La notizia è tutta qui: da Monteu da Po, d’ora in avanti, chi lo vorrà potrà riposare nello stesso loculo anche con le ceneri del proprio animale d’affezione, a patto che siano cremate e conservate in urna separata, nel rispetto delle regole sanitarie e amministrative previste. Un atto amministrativo, certo. Ma anche una presa di posizione chiara su come le istituzioni locali leggono i legami affettivi che attraversano la vita delle persone.
«Questo provvedimento nasce dall’ascolto della nostra comunità e dal riconoscimento di un legame profondo che, per molte persone, va ben oltre il semplice rapporto uomo-animale», spiega la sindaca Elisa Ghion. «Gli animali d’affezione sono spesso parte integrante della famiglia. Con questa scelta abbiamo voluto dare una risposta rispettosa, umana e civile, nel pieno rispetto delle regole e del decoro».
Il regolamento stabilisce che la tumulazione possa avvenire contestualmente o successivamente a quella del proprietario, ma solo se quest’ultimo è già sepolto nel manufatto. La richiesta può essere presentata in vita dal proprietario oppure, dopo il decesso, da eredi o familiari. Non è ammessa la sepoltura nei campi comuni: solo loculi o cellette. E sulle lapidi resta il divieto di indicare il nome dell’animale, mentre è consentita una fotografia del defunto insieme al proprio compagno a quattro zampe.

Il cimitero di Monteu da Po
«Siamo tra i primi Comuni in Piemonte ad adottare questa norma», sottolinea l’assessore Giuseppe Deluca. «È un tema delicato, che tocca la sfera più intima delle persone. Abbiamo cercato di tenere insieme sensibilità e rigore normativo, senza creare problemi all’organizzazione dei servizi cimiteriali».
C’è anche un dettaglio tutt’altro che secondario: nessun aumento delle tariffe cimiteriali per la tumulazione congiunta. Solo nel caso di una tumulazione successiva delle ceneri dell’animale sarà prevista una tariffa specifica, che verrà definita con un atto separato della Giunta.
Monteu da Po, così, non si limita a recepire una legge regionale, ma la traduce in un regolamento chiaro e applicabile. Un segnale politico e amministrativo che dice molto su come anche i piccoli Comuni possano farsi laboratorio normativo, senza proclami e senza scorciatoie retoriche.
Vale la pena ricordarlo: per la legge regionale non si parla solo di cani e gatti. Rientrano nella definizione di animali d’affezione anche conigli, roditori, uccelli, animali acquatici ornamentali e tutti quegli animali detenuti per compagnia, compresi quelli impiegati in attività di utilità sociale, dalla pet therapy ai cani guida. Un perimetro ampio, che riconosce una realtà già consolidata nella vita quotidiana di molte famiglie.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore dopo la pubblicazione all’Albo Pretorio online. Da quel momento, Monteu da Po avrà messo nero su bianco una scelta che parla di diritto, affetti e responsabilità pubblica, senza confondere i piani ma senza fingere che certi legami non esistano.