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Ivrea in Azione
15 Dicembre 2025 - 06:08
Palazzo Uffici
Difendere i lavoratori Konecta significa difendere Ivrea. Per questo ho presentato una mozione al Presidente del Consiglio comunale di Ivrea, che sarà probabilmente discussa nella seduta del 22 dicembre.
L’obiettivo è semplice e chiaro: chiedere all’Amministrazione comunale di prendere una posizione netta e concreta contro l’annunciata chiusura della sede di Ivrea, prevista – secondo quanto riportato dalla stampa – entro giugno 2026.
Parliamo di circa 700 lavoratrici e lavoratori che rischiano il trasferimento a Torino. Una decisione inaccettabile, soprattutto se si considera che molti di loro hanno contratti part-time e stipendi che si aggirano intorno ai 750 euro al mese. Costringerli a un pendolarismo forzato significa imporre costi insostenibili e metterli di fronte a una scelta profondamente ingiusta.

Non si tratta solo di una vertenza aziendale. È una questione che riguarda l’intera città. La chiusura della sede Konecta sarebbe un colpo durissimo per un territorio già fragile dal punto di vista economico, sociale e occupazionale. Meno lavoro significa meno reddito, meno stabilità e meno prospettive per il futuro.
In queste ore assistiamo a una corsa fatta di dichiarazioni, prese di posizione e messaggi di solidarietà da parte di partiti, istituzioni e rappresentanti politici. Ma diciamolo chiaramente: ai lavoratori non interessa chi dice cosa, né a quale parte politica appartiene. Interessa solo il risultato. Tutto il resto è rumore.
La distinzione tra destra e sinistra, la gara a chi arriva per primo o a chi parla di più, non serve a nulla se non produce soluzioni concrete. Le parole da sole non tengono aperta una sede e non difendono un posto di lavoro.
È per questo che oggi servono unità d’intenti, strategia e collaborazione. Solo lavorando insieme si può davvero difendere il futuro di questi lavoratori.
Con la mozione chiedo al Sindaco e alla Giunta di esprimere una solidarietà che non sia solo formale, ma concreta, e di attivarsi subito per scongiurare la chiusura della sede di Ivrea. Chiedo inoltre la convocazione di un incontro con i lavoratori, per ascoltarli e costruire insieme proposte e iniziative utili.
Ritengo fondamentale che il Comune faccia sentire la propria voce anche oltre i confini cittadini, coinvolgendo tutti i Comuni del Canavese in un’azione condivisa. Per questo ho chiesto che la delibera e le iniziative che seguiranno siano trasmesse alla Regione Piemonte, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il Consiglio comunale ha il dovere di schierarsi dalla parte di chi lavora e di chi, ogni giorno, tiene in vita il nostro territorio.
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