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Costume e Società

Nemmeno Simona Ventura salva il GF: Mediaset pronta allo stop dei reality storici

L’Isola sparisce dal palinsesto e il Grande Fratello deve evolvere o rischia grosso

Pier Silvio Berlusconi e Simona Ventura

Pier Silvio Berlusconi e Simona Ventura (da IG)

Si mette davvero male per i due pilastri storici dell’intrattenimento Mediaset. Grande Fratello e L’Isola dei Famosi entrano ufficialmente in una fase di profonda riflessione strategica, con decisioni che segnano una svolta netta nella storia recente di Canale 5. A dettare la linea è Pier Silvio Berlusconi, che durante l’incontro natalizio con la stampa nello studio 10 di Cologno Monzese ha messo in chiaro che il tempo dei rinnovi automatici è finito.

Il destino più incerto è quello de L’Isola dei Famosi. Il reality non tornerà in primavera e, al momento, non esiste una data alternativa certa. L’ipotesi più concreta guarda all’autunno, ma non viene escluso uno slittamento ancora più lungo, addirittura al 2027. Il format resta dunque “parcheggiato”, in attesa di una nuova identità e di condizioni più favorevoli.

Diversa, ma non meno delicata, la situazione del Grande Fratello, attualmente in onda nella versione nip condotta da Simona Ventura. Berlusconi non vuole spegnerlo, ma neppure proseguire come se nulla fosse. «Pensiamo che forse sarebbe più giusto e prudente dare al Grande Fratello un po’ di tempo per riposare», ha spiegato, chiarendo però che il GF resta una risorsa industriale fondamentale. «Quando un progetto viene messo da parte, tranne rarissimi casi tipo La Ruota, poi è molto difficile riaccenderlo». Per questo la decisione definitiva arriverà a brevissimo, entro dieci giorni.

Il problema non è solo editoriale, ma strutturale. Il Grande Fratello garantisce circa 50 serate all’anno con ascolti considerati “dignitosi”, un elemento chiave per una televisione commerciale. Berlusconi respinge l’idea di flop: «Il 14% di share non è un flop, semmai l’eccezione sono i programmi che riescono ancora a fare il 30%». Ma ammette anche che la versione solo nip è stata un errore: «La versione nip era una mia idea ma non ha funzionato. La soluzione migliore è il misto vip e nip».

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Nel frattempo, la stagione in corso si avvia alla conclusione senza prolungamenti. Lunedì 15 dicembre andrà in onda la finalissima, preceduta da una mossa che sa di tentativo disperato: l’accorciamento de La Ruota della Fortuna per agganciare più pubblico possibile al prime time. Una richiesta rivolta a Gerry Scotti, con l’obiettivo di chiudere il quiz intorno alle 20.30 anziché alle 22, così da evitare la tradizionale fuga di telespettatori prima della finale. Una strategia normalmente riservata ai programmi di Maria De Filippi, che certifica la difficoltà del momento.

Eppure, proprio La Ruota della Fortuna è il grande trionfo della stagione. Berlusconi la definisce una «killer application straordinaria» e conferma che resterà in onda anche durante la settimana di Sanremo, senza una vera controprogrammazione al Festival. Un successo che ha cambiato gli equilibri dell’access prime time e portato a una decisione storica: Striscia la Notizia lascerà l’access per tornare in prima serata a gennaio, con una veste completamente nuova. «Sarebbe stato sbagliato riportare Striscia in access», ha spiegato Berlusconi, assicurando che anche Antonio Ricci è pienamente allineato.

Sul piano più ampio, l’amministratore delegato esulta per un 2025 “straordinario” per Mfe-MediaForEurope: terzo anno consecutivo davanti alla Rai nelle 24 ore, 37,5% di share contro il 35,8%, un sistema crossmediale da 96,5 milioni di contatti e l’espansione internazionale con Prosieben. Ma proprio questi numeri rendono ancora più evidente la necessità di rinnovare ciò che non funziona più.

Guardando al futuro, Berlusconi immagina una tv più flessibile, con prime serate più lunghe, un access allungato e una seconda serata ripensata per un pubblico abituato a piattaforme e on demand. Nessuna apertura all’acquisto di reality stranieri: «Nessuno, il migliore lo abbiamo noi ed è Temptation Island», sottolinea, ricordando il successo anche in Spagna. E sul fronte fiction, l’obiettivo è chiaro: investire ancora di più, con la Rai come modello da superare.

Il messaggio finale è netto. I reality non sono intoccabili. L’Isola dei Famosi si ferma, il Grande Fratello rischia una pausa forzata e dovrà evolvere per sopravvivere. Canale 5 cambia pelle, e per due dei suoi titoli più longevi nulla sarà più come prima.

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