Formazione salva-vita a Gassino: via ai corsi della Croce Rossa per istruttori e associazioni sportive

A Gassino Torinese la prevenzione diventa un progetto concreto rivolto al mondo dello sport. La Giunta comunale ha infatti approvato negli scorsi giorni la concessione di un contributo alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Gassino e Sciolze, che nei prossimi mesi attiverà un percorso formativo destinato alle associazioni sportive dilettantistiche del territorio. L’iniziativa, nata da una richiesta formale arrivata al protocollo del Comune il 19 novembre, mira a fornire a istruttori, allenatori e insegnanti di discipline sportive le competenze necessarie per utilizzare correttamente il defibrillatore e intervenire in caso di arresto cardiaco.

A sostenere la proposta sono state le tragiche cronache degli ultimi anni, che hanno dimostrato come la rapidità dell’intervento e la conoscenza delle procedure possano fare la differenza tra la vita e la morte, soprattutto durante allenamenti e competizioni in cui gli atleti – spesso giovanissimi – vengono sottoposti a sforzi intensi. Per l’Amministrazione comunale, il progetto risponde a un interesse collettivo immediato: formare le figure che quotidianamente operano a contatto con bambini e ragazzi significa aumentare il livello di sicurezza della pratica sportiva in tutta la città.

La Croce Rossa ha comunicato di essere pronta ad avviare i corsi entro la fine del 2025, mettendo a disposizione personale qualificato, attrezzature e locali idonei a ospitare le lezioni teoriche e pratiche. Le associazioni coinvolgeranno direttamente i propri referenti – istruttori, tecnici, collaboratori – individuando chi parteciperà alla formazione. L’obiettivo è raggiungere il maggior numero possibile di realtà gassinesi, in modo che ogni disciplina disponga di almeno una persona formata all’uso del DAE e alle manovre salvavita.

La Giunta ha giudicato la proposta “meritevole di sostegno”, richiamando non solo il valore sociale dell’iniziativa, ma anche il quadro normativo che invita i Comuni a supportare attività di interesse generale portate avanti da enti, associazioni e volontariato.

Un punto stabilito dal Comune riguarda la piena autonomia operativa del Comitato CRI: i formatori e il personale coinvolto non saranno in alcun modo inquadrati nell’organizzazione comunale, né il Comune avrà responsabilità di natura fiscale o assicurativa nei loro confronti. L’amministrazione, insomma, sostiene il progetto, ma non ne assume la gestione diretta, lasciando ai professionisti della Croce Rossa la responsabilità completa delle attività formative.

Per Gassino si tratta di un passo significativo nella direzione della sicurezza sportiva, un tema che negli ultimi anni ha ricevuto grande attenzione anche a livello nazionale. Portare la cultura della prevenzione dentro le associazioni del territorio significa agire in anticipo su situazioni che, se affrontate correttamente nei primi minuti, possono realmente cambiare un destino.

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