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Italgas punta un miliardo sulla Grecia: rivoluzione digitale, idrogeno e 2.500 km di nuove reti entro il 2031

Gallo accelera sulla transizione: smart meter H2 ready, IA nelle infrastrutture e investimenti record per dominare il mercato ellenico

talgas trasforma la Grecia nel suo laboratorio energetico più avanzato

talgas trasforma la Grecia nel suo laboratorio energetico più avanzato

Un miliardo di euro per trasformare la rete del gas greca in una piattaforma digitale avanzata, pronta ad accogliere biometano e idrogeno. È la promessa di Italgas attraverso Enaon, la società ellenica entrata nel gruppo nel settembre 2022, che punta a ridisegnare completamente la distribuzione del “phisiko aerio” in Grecia entro il 2031. Un piano mastodontico che rientra negli investimenti complessivi di 7,7 miliardi dedicati alle reti, di cui 3,1 miliardi destinati alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale.

Il progetto prevede 2.500 km di nuove reti, oltre 2.200 km a bassa pressione per abitazioni e terziario e i restanti a media pressione per rifornire il comparto industriale. Al centro di tutto c’è la digitalizzazione completa delle infrastrutture, gestite dal nuovo Centro di Comando e Controllo di Atene. «Con Enaon stiamo realizzando anche in Grecia un'infrastruttura completamente digitale, che viene monitorata e gestita in tempo reale attraverso il nuovo Centro di Comando e Controllo di Atene», spiega l’amministratore delegato di Italgas Paolo Gallo.

PAOLO GALLO, AMMINISTRATORE DELEGATO ITALGAS

L’uso delle tecnologie intelligenti sarà decisivo per accelerare la transizione. «L'integrazione della piattaforma Dana e l'installazione degli smart meter H2 ready consentiranno di abilitare rapidamente anche l'utilizzo dei gas rinnovabili», aggiunge Gallo. È allo studio anche l’avvio di attività di efficienza energetica tramite le Esco, con un modello già sperimentato in Italia. «L'interesse c'è e definiremo presto le modalità migliori», sottolinea.

Il miliardo destinato alla Grecia cresce a un ritmo del 6,5% annuo, con una ripartizione precisa: 66% per sviluppo, aggiornamento e manutenzione della rete, 24% per la digitalizzazione, 10% per altre attività come gli impianti di Gnl di piccole dimensioni destinati alle aree più remote del Paese. A pieno regime, le infrastrutture saranno in grado di utilizzare intelligenza artificiale per la rilevazione delle perdite e la gestione automatizzata del sistema.

Dal 2022 a oggi, Enaon ha già investito quasi 370 milioni di euro, gestisce oltre 9.000 km di rete e serve 639.000 clienti. Numeri in crescita costante, come evidenzia l’amministratrice delegata Barbara Morgante: «Nell'ultimo anno sono stati acquisiti 67mila nuovi clienti e servite 13 nuove città», dice, indicando come la Macedonia Occidentale e Centrale, la Grecia Occidentale e Centrale e l’Epiro siano ormai stabilmente alimentate con gas naturale. «La rete è stata digitalizzata al 100% ed è ispezionata con la tecnologia Picarro al 200%», aggiunge, spiegando come i controlli vengano effettuati due volte l’anno.

Il piano greco diventa così uno dei pilastri della strategia internazionale di Italgas: infrastrutture più intelligenti, più sicure, più sostenibili e soprattutto pronte ai gas rinnovabili. Una trasformazione che, nelle intenzioni del gruppo, farà della Grecia uno dei modelli più avanzati d’Europa nella gestione digitale del gas.

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