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04 Dicembre 2025 - 11:20
La Questura in azienda: oltre 200 lavoratori formati contro la violenza di genere
Una mattinata dedicata alla prevenzione, al confronto diretto e alla costruzione di consapevolezza collettiva. Ieri, oltre 200 dipendenti di una grande azienda della provincia, leader nel settore della tecnologia e dell’innovazione ferroviaria, hanno partecipato a una giornata di formazione sulla violenza di genere, guidata dagli agenti della Divisione Anticrimine della Questura. Un appuntamento che non è stato un semplice incontro informativo, ma un vero e proprio spazio di dialogo in cui sicurezza, responsabilità sociale d’impresa e tutela delle vittime si sono incontrate.
La scelta dell’azienda di ospitare la formazione nasce dall’idea che la violenza non sia un fenomeno confinato alle mura domestiche ma un’emergenza culturale che riguarda l’intera comunità, compresi i luoghi di lavoro. Così, in una sala gremita, gli operatori della Questura hanno illustrato la complessità del fenomeno, partendo dai segnali preliminari fino alle forme più gravi, sottolineando quanto le violazioni sistematiche della libertà, del corpo e dell’autonomia delle donne possano assumere contorni insidiosi e spesso invisibili.
Gli agenti hanno illustrato gli strumenti normativi oggi a disposizione – dagli ammonimenti del questore alle misure di allontanamento fino al “Codice Rosso” – spiegando come funzionano nella pratica e come intervengano nei momenti più delicati. Grande spazio è stato dedicato alla necessità di denunciare tempestivamente, di riconoscere i segnali di pericolo e di alimentare una rete sociale capace di sostenere chi è esposto alla violenza. Gli operatori hanno portato esempi concreti tratti dalla loro attività quotidiana, senza spettacolarizzazioni ma con la sobrietà che questi temi richiedono.
Il confronto ha toccato anche l’ambiente di lavoro: come riconoscere forme di molestia, come intervenire correttamente, quali percorsi interni attivare e quali figure di riferimento consultare. La formazione ha mostrato un’azienda consapevole del proprio ruolo sociale e pronta a investire in una cultura del rispetto che non si esaurisca nella teoria, ma diventi pratica quotidiana. A colpire i presenti è stato soprattutto il messaggio degli operatori: la prevenzione è una responsabilità condivisa, e ogni lavoratore può diventare un punto di riferimento per chi vive situazioni difficili.
La partecipazione attenta dei dipendenti, le domande, i confronti diretti e il clima di ascolto hanno confermato come il tema della violenza di genere non sia più percepito come un argomento “privato” ma come una questione che attraversa tutti gli spazi sociali. La Questura ha ribadito la volontà di continuare questi percorsi all’interno delle aziende del territorio, convinta che la prevenzione passi anche dalla formazione sul campo, nelle realtà produttive dove convivono centinaia di persone con storie, fragilità e potenziali bisogni diversi.
L’iniziativa ha avuto un valore simbolico e pratico: ha riportato al centro il ruolo della comunità nel contrasto alle violenze e ha confermato che la sicurezza non è solo repressione, ma soprattutto educazione, informazione e capacità di riconoscere i segnali prima che sia troppo tardi.

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