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Smog a Torino, il semaforo antinquinamento torna bianco dopo due giorni di stop ai diesel euro 5

Arpa rivede al ribasso le concentrazioni di pm10 e da domani restano solo le limitazioni strutturali

Smog a Torino, il semaforo antinquinamento torna bianco dopo due giorni di stop ai diesel euro 5

Smog a Torino, il semaforo antinquinamento torna bianco dopo due giorni di stop ai diesel euro 5

Il semaforo antismog di Torino torna al livello bianco. Dopo due giorni di blocco per i diesel Euro 5, la situazione delle polveri sottili registra un miglioramento secondo le proiezioni elaborate da Arpa Piemonte, che oggi ha comunicato i nuovi dati previsionali. Da domani e fino a venerdì 5 dicembre compreso, giorno del prossimo controllo, saranno quindi in vigore esclusivamente le misure strutturali previste dal protocollo padano.

La comunicazione segue il calendario ormai noto agli automobilisti: il lunedì, mercoledì e venerdì Arpa verifica l’andamento previsto delle concentrazioni di pm10 e indica eventuali variazioni, che entrano in vigore il giorno successivo. La fase arancione scattata due giorni fa, dovuta al superamento prolungato del valore limite dei 50 microgrammi per metro cubo, ha comportato il fermo di una delle categorie più diffuse in città, con divieti applicati nelle fasce orarie previste e deroghe limitate.

Il ritorno al livello bianco, tecnicamente il livello zero, non elimina i vincoli già strutturali che restano validi per determinate tipologie di veicoli, ma sospende le misure emergenziali aggiuntive. Resta intatta l’attenzione su un quadro ambientale che negli ultimi inverni ha alternato fasi di accumulo persistente a improvvisi miglioramenti dovuti a variazioni meteorologiche.

Il Comune di Torino ricorda che l’elenco completo delle norme, delle deroghe e dei percorsi esclusi è consultabile sul proprio sito ufficiale. Intanto, il passaggio dal livello arancione al bianco riporta alla normalità migliaia di utenti della strada che in questi giorni avevano dovuto modificare spostamenti e orari. In attesa del prossimo rilevamento, resta il monitoraggio sulle polveri sottili, variabili per natura ma decisive nel definire i margini di libertà o restrizione del traffico cittadino.

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