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Dopo l’auto schiantata contro il Santuario, Levone corre ai ripari

Comune e Città Metropolitana al lavoro: incontro tra il sindaco Gagnor e il vicesindaco Suppo per ridisegnare l’accesso al paese

Dopo l’auto schiantata

Dopo l’auto schiantata contro il Santuario, Levone corre ai ripari

Il Santuario della Consolata di Levone porta ancora i segni dell’incidente che, nei mesi scorsi, ha visto un’auto uscire di strada e finire contro il portico storico dell’edificio. Un impatto violento, che ha riportato al centro dell’attenzione la fragilità del tratto della Strada provinciale 34 diramazione 1, dove la curva e la carreggiata stretta rappresentano da tempo un punto critico. Oggi, grazie al lavoro congiunto tra amministrazione comunale e Città Metropolitana di Torino, quel tratto potrebbe finalmente cambiare volto.

Il sindaco Max Gagnor e il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo si sono incontrati lunedì 1 dicembre per discutere un pacchetto di interventi mirati alla sicurezza stradale. Al centro del confronto, la necessità di impedire che episodi come quello accaduto al Santuario possano ripetersi. La prima ipotesi tecnica riguarda l’installazione di guardrail adeguati, capaci di proteggere l’edificio e ridurre il rischio di fuoriuscite di veicoli. Ma non sarà l’unica misura.

Il nodo principale è infatti la conformazione stessa della strada. Per questo motivo, Comune e Città Metropolitana stanno valutando anche un ridisegno del tracciato, reso possibile dalla disponibilità del proprietario dei terreni che circondano il Santuario. Una condizione rara e preziosa, che potrebbe consentire di modellare la curva, spostare leggermente la carreggiata e creare un accesso più sicuro, senza impattare sulla struttura storica e religiosa che da secoli accompagna l’ingresso del paese.

Le interlocuzioni proseguono e nelle prossime settimane verranno esaminate le soluzioni tecniche più efficaci e sostenibili. L’obiettivo è duplice: tutelare il Santuario e, allo stesso tempo, garantire un passaggio più sicuro per residenti, mezzi agricoli e veicoli in transito, soprattutto nelle ore serali e nei mesi invernali, quando la visibilità è ridotta e il tratto diventa un punto di rischio.

Parallelamente, il Comune ha sollevato anche un’altra esigenza, già nota ai residenti: la realizzazione di un attraversamento pedonale sulla Sp723, nei pressi del cimitero. Chi si reca a piedi al camposanto ha oggi un passaggio poco protetto, in un tratto dove le auto tendono a mantenere velocità elevate. Anche su questo tema Suppo ha garantito disponibilità, inserendo la richiesta nel quadro più ampio degli interventi per la viabilità locale.

La partita è ancora aperta, ma le premesse fanno sperare in una svolta. Levone, ferita dall’incidente al Santuario, ora punta a trasformare quell’episodio in un’occasione per rimettere in sicurezza tutto l’ingresso al paese, con interventi mirati e una progettazione condivisa tra enti pubblici e privati.

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