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29 Novembre 2025 - 11:05
Stupinigi riapre gli spazi nascosti: visite straordinarie all’Appartamento di Ponente in pieno restauro (immagine di repertorio)
Per quattro sole giornate, la Palazzina di Caccia di Stupinigi offrirà al pubblico un’occasione rara: entrare nell’Appartamento di Ponente mentre i restauri sono ancora in corso. Un’apertura eccezionale, prevista per i fine settimana del 6-7 dicembre e del 27-28 dicembre, che permetterà ai visitatori di percorrere il tracciato storico del progetto Passepartout e riscoprire ambienti solitamente chiusi al pubblico, in attesa della riapertura definitiva prevista per la primavera 2026.
L’Appartamento di Ponente è uno degli spazi più significativi della residenza reale, legato alla figura del re Carlo Felice e della duchessa Cristina di Borbone, con ampliamenti settecenteschi diretti da Benedetto Alfieri per accogliere le stanze di Vittorio Emanuele, duca d’Aosta. Qui il percorso prende avvio da un atrio con due statue in marmo raffiguranti Meleagro e Atalanta, realizzate dai fratelli Collino. Il visitatore attraversa poi due anticamere settecentesche decorate con tele imponenti: nella prima, grandi marine di Francesco Antoniani; nella seconda, scene di vita agreste dipinte da Angela Palanca e originariamente concepite come cartoni preparatori per arazzi. Completano gli ambienti le sovraporte datate 1755, attribuite alla maniera dello stesso Antoniani, testimonianza dell’apparato iconografico voluto per la residenza sabauda.
L’apertura straordinaria si accompagna a regole precise: possono partecipare soltanto adulti e ragazzi oltre i dodici anni, i gruppi non superano le quindici persone e la prenotazione è obbligatoria. La visita guidata dura circa un’ora e richiede abbigliamento comodo e calzature chiuse. L’area, ancora oggetto di interventi, non è agibile per persone con disabilità, un limite dettato dalle condizioni del cantiere e dalla necessità di garantire la sicurezza.
L’iniziativa si inserisce in un momento cruciale per la Palazzina di Stupinigi, che negli ultimi anni sta proseguendo un percorso di recupero e valorizzazione dei suoi spazi più complessi. L’Appartamento di Ponente, speculare a quello di Levante già restituito al pubblico, rappresenta una delle parti più ricche sotto il profilo storico, architettonico e decorativo. Aprirlo temporaneamente, mentre restauratori e tecnici lavorano per riportarlo allo splendore originario, significa offrire una finestra privilegiata sul cantiere, sugli apparati decorativi e sulla stratificazione sabauda, permettendo ai visitatori di percepire dimensioni e funzioni di ambienti normalmente invisibili.

Il fascino di queste giornate risiede proprio nella possibilità di vedere ciò che sta dietro il restauro: la cura delle superfici, gli interventi conservativi, le luci calibrate per restituire colore e volume, la complessità di una residenza costruita per l’ospitalità reale e oggi trasformata in spazio museale. Le visite Passepartout, già note al pubblico più affezionato, tornano così a essere una chiave di accesso privilegiata alla memoria architettonica del luogo.
In un periodo in cui la tutela del patrimonio culturale richiede investimenti e attenzione continua, la riapertura temporanea dell’Appartamento di Ponente diventa un gesto di condivisione: un modo per accompagnare la comunità verso il completamento del restauro e, insieme, per custodire la storia di uno dei complessi più iconici dell’architettura sabauda.
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