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Il comune canavesano rompe l’isolamento: la nuova circonvallazione Pnrr rivoluziona la viabilità

Rotatorie, dossi, nuovi parcheggi e percorsi alternativi: un progetto atteso da decenni che ridisegna l’accesso al paese e alleggerisce il traffico pesante. Ma la sicurezza resta una sfida aperta

Il comune canavesano

Rotatorie, dossi, nuovi parcheggi e percorsi alternativi: un progetto atteso da decenni che ridisegna l’accesso al paese e alleggerisce il traffico pesante. Ma la sicurezza resta una sfida aperta

Il nastro non è ancora stato tagliato, ma la nuova circonvallazione di Cuceglio, finanziata attraverso i fondi del Pnrr, è già al centro dell’attenzione. I lavori sono terminati in questi giorni e l’apertura ufficiale al traffico arriverà all’inizio di dicembre, non appena verrà tracciata la linea di mezzeria. Si tratta dell’ultima grande opera avviata dall’ex sindaco Sergio Pilotto, un intervento che non solo modifica la geografia della mobilità locale, ma riscrive anche anni di criticità irrisolte sulla provinciale 54, teatro di incidenti sfiorati, velocità eccessive e pericoli quotidiani per chi vive e transita nella zona delle Cascine Cuffia.

Il nuovo tracciato nasce infatti per risolvere un nodo storico: il traffico intenso – spesso composto da mezzi pesanti provenienti da San Giorgio Canavese – che attraversava il cuore di un nucleo residenziale cresciuto negli anni senza mai essere adeguatamente protetto. Le Cascine Cuffia, che oggi rappresentano il secondo centro abitato del comune, erano diventate un imbuto dove camion, auto e abitanti convivevano in un equilibrio pericoloso. La circonvallazione è la risposta che il territorio attendeva da decenni.

Il progetto prevede due rotatorie strategiche. La prima, collocata in via Porta Pia di fronte alla tenuta Roletto, introduce una viabilità completamente ripensata, con un ampio parcheggio a servizio sia dell’area mercatale sia delle attività circostanti. La seconda rotatoria, a circa 500 metri verso il centro, completa il bypass collegando in modo diretto la provinciale all’asse che conduce verso la zona artigianale e verso la comunale per Montalenghe. Il risultato è un alleggerimento sostanziale del traffico interno, con i mezzi pesanti che potranno evitare l’attraversamento della frazione.

Accanto al nuovo tracciato, il Comune ha avviato un importante intervento di messa in sicurezza lungo la sp54: in via per Agliè, nei pressi dello svincolo verso il centro, sono state installate due piattaforme rallentatrici. La scelta nasce da un problema noto: anche con il limite a 30 km/h, molti veicoli sfrecciavano ben oltre, mettendo a rischio pedoni, residenti e soprattutto gli studenti che ogni mattina attraversano quel tratto per raggiungere i mezzi pubblici o la scuola. Le barriere rialzate mirano a costringere gli automobilisti a rallentare, ma non tutti si adeguano: il sindaco Antonino Iuculano segnala che sono allo studio ulteriori soluzioni, tra cui un autovelox fisso o un circuito di videosorveglianza con sanzioni automatiche.

Le testimonianze dei residenti confermano che il problema non è episodico. In via per Agliè si affacciano case che da anni convivono con il timore di uscire dal cancello di casa. I dossi rappresentano una vittoria, ma la percezione è che serva di più: una segnaletica più evidente, controlli costanti e una progettazione che protegga davvero chi vive lungo la provinciale.

Gli interventi non si fermeranno qui. Il Comune sta valutando nuove misure per via Duca di Genova e via Pezza, altri due tratti dove la velocità continua a generare rischi e lamentele. L’obiettivo è un piano organico di sicurezza stradale che accompagni l’apertura della circonvallazione e renda coerente l’intera rete viaria.

La nuova opera avrà anche un effetto simbolico sul tessuto urbano: le Cascine Cuffia, un tempo quasi isolate dal concentrico, ritroveranno continuità con il resto del paese. A fine Ottocento la comunità aveva persino ottenuto il permesso di costruire una chiesetta dedicata alla Vergine Maria, diventata negli anni luogo identitario e teatro di feste popolari. La circonvallazione sembra riportare oggi quel nucleo al centro del percorso amministrativo, restituendogli dignità e protezione.

Un progetto che unisce passato e futuro, memoria e necessità contemporanee. Cuceglio, con questa opera, prova a voltare pagina: meno traffico, più sicurezza, collegamenti più fluidi. Una promessa concreta, che ora attende solo il taglio del nastro.

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