Università italiane, pioggia di fondi dal Governo: +336 milioni nel 2025

Arriva una boccata d’ossigeno per il sistema universitario italiano. Con il nuovo decreto sul Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo) 2025, la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha destinato 336 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso, portando lo stanziamento complessivo a 9,4 miliardi di euro.

L’aumento toccherà tutti gli atenei, con incrementi tra l’1% e il 6%. Considerando il periodo 2022-2025, il fondo è cresciuto dell’8%, passando da 8,6 miliardi agli attuali 9,4 miliardi.

«Il Fondo di Finanziamento Ordinario 2025 consolida il percorso di crescita degli investimenti nel sistema universitario italiano, confermando l'impegno del Governo a favore dell'istruzione superiore e della ricerca», ha dichiarato Bernini, sottolineando che l’incremento rappresenta «un segnale concreto di attenzione verso il mondo accademico e ci permetterà di ampliare le opportunità per gli studenti, valorizzare il lavoro di docenti e ricercatori e dare nuova linfa all’innovazione e alla conoscenza, pilastri fondamentali per il futuro del Paese».

Il decreto è stato condiviso con Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui), Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) e Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (Cnsu). Proprio la Crui ha sottolineato l’importanza dell’aumento delle “risorse libere”, che consentiranno agli atenei “una sempre più ampia autonomia programmatoria”, soprattutto alla luce dell’aumento dei costi e delle spese per il personale.

Dal fronte politico, il portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi ha parlato di «segnale forte e concreto: l’università e la ricerca sono una priorità per questo governo», mentre il presidente dei senatori di FI Maurizio Gasparri ha ringraziato la ministra, affermando che «investire nelle università significa investire nel futuro del Paese e nella formazione dei nostri giovani».

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