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Riceviamo e pubblichiamo

Caso Convitto Umberto I, la replica della dirigente: “Il TAR ci ha dato ragione”

La risposta del Convitto alla denuncia di un genitore di uno studente

Caso Convitto Umberto I, la replica della dirigente: “Il TAR ci ha dato ragione”

Un’accusa forte, dettagliata, con nomi e circostanze. Poi, una querela annunciata e, come spesso accade, la cassa di risonanza mediatica che amplifica il caso. Lo scorso 1° agosto abbiamo dato spazio alla denuncia di Vincenzo Dara, genitore di uno studente del Convitto Nazionale Umberto I di Torino, espulso – secondo il racconto – senza contraddittorio né prove, generando uno squarcio profondo nella fiducia della famiglia verso l’istituzione scolastica.

Oggi riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la replica ufficiale della Rettrice e Dirigente scolastica Maria Teresa Furci, che esercita il diritto di rettifica ai sensi dell’articolo 8 della Legge 47/1948. Una presa di posizione netta, che smentisce in toto le dichiarazioni del padre e annuncia possibili azioni legali in caso di ulteriori pubblicazioni ritenute diffamatorie.

Emiliano Rozzino

“In riferimento all’articolo pubblicato in data 01/08/2025, si precisa quanto segue:

Le dichiarazioni riportate e attribuite al Sig. Vincenzo Dara risultano oggettivamente infondate e gravemente lesive dell’immagine e dell’onorabilità del Convitto Nazionale Umberto I di Torino, della sua dirigenza e del personale scolastico.

La vicenda menzionata è stata oggetto di valutazione in sede amministrativa, con esito totalmente favorevole all’Istituzione scolastica: il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha rigettato integralmente il ricorso del genitore, confermando la legittimità, la trasparenza e la correttezza dell’azione amministrativa del Convitto.”

Alla luce di quanto sopra, si diffida formalmente codesta testata giornalistica dal pubblicare ulteriori notizie o dichiarazioni relative alla vicenda in oggetto senza preventiva verifica e confronto con l’Istituzione scolastica, ai sensi delle più elementari regole del giornalismo responsabile e nel rispetto del diritto alla corretta informazione.

Qualsiasi ulteriore pubblicazione di contenuti non rispondenti al vero e non sottoposti a verifica con la controparte verrà ritenuta lesiva dell’onorabilità dell’Istituzione e darà luogo a valutazioni in sede civile e penale, per il risarcimento dei danni derivanti da condotte diffamatorie o comunque illegittime.

Si richiede pertanto che la presente rettifica sia pubblicata integralmente, con pari rilievo, collocazione e modalità di visibilità dell’articolo oggetto di contestazione, in ottemperanza all’art. 8 della Legge 47/1948.”

La Rettrice
Dirigente scolastica
Prof.ssa Maria Teresa Furci

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