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Sciopero aereo, voli in tilt: ecco i diritti dei passeggeri

Cancellazioni e ritardi il 10 luglio: compensazioni, assistenza e rimborso secondo l’UE

Sciopero aereo, voli in tilt e passeggeri nel caos: ecco i diritti dei passeggeri

Sciopero aereo, voli in tilt e passeggeri nel caos: ecco i diritti dei passeggeri (immagine di repertorio)

Giornata complicata per chi vola oggi, giovedì 10 luglio 2025, a causa dello sciopero nazionale del trasporto aereo, una mobilitazione di 24 ore che sta creando disagi, ritardi e cancellazioni negli aeroporti di tutta Italia. A essere coinvolte sono numerose categorie di lavoratori, dai dipendenti delle compagnie aeree agli operatori aeroportuali. Una situazione che ha messo in allarme migliaia di viaggiatori, molti dei quali ignari dei diritti riconosciuti dal Regolamento UE 261/2004.

Il primo nodo da sciogliere riguarda chi sciopera. Se lo stop arriva dal personale interno alla compagnia aerea, come piloti, hostess, steward o addetti al check-in, non si tratta di circostanza eccezionale. In questo caso, il passeggero ha diritto a una compensazione economica compresa tra 250 e 600 euro, a seconda della tratta aerea coinvolta. Diverso il caso in cui a incrociare le braccia siano figure esterne alla compagnia, come addetti all’handling, sicurezza o ai servizi aeroportuali. In quel caso lo sciopero viene classificato come evento eccezionale e non prevede automaticamente un risarcimento, anche se il diritto all’assistenza resta pienamente valido.

Chi rimane a terra ha comunque diritto a pasti e bevande durante l’attesa, alla possibilità di contattare familiari o strutture di riferimento (telefonate, email, fax), al pernottamento con trasporto incluso se il volo è riprogrammato il giorno successivo, e alla riprotezione su un altro volo o al rimborso del biglietto, anche in assenza di colpa diretta della compagnia.

Per chiedere il rimborso o avviare una procedura di reclamo, è possibile agire in due modi. Il primo consiste nel rivolgersi direttamente alla compagnia aerea, compilando i moduli presenti sui siti ufficiali, contattando il servizio clienti o recandosi agli sportelli aeroportuali. È fondamentale conservare carta d’imbarco, eventuali notifiche di cancellazione o ritardo e gli scontrini delle spese sostenute. In alternativa, si può fare tutto online attraverso portali specializzati come RimborsamiTu.it, che offrono valutazioni gratuite entro 24 ore e avviano le procedure legali contro le compagnie senza costi per il passeggero, addebitando ogni spesa direttamente ai vettori.

I legali e gli esperti del settore consigliano a tutti i viaggiatori di verificare costantemente lo stato del proprio volo, contattando direttamente la compagnia, controllando l’elenco dei voli garantiti pubblicato da ENAC e monitorando i siti ufficiali degli aeroporti. Ogni documento, anche il più banale, può risultare determinante per ottenere un risarcimento in futuro.

Immagine di repertorio

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