AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
07 Giugno 2025 - 12:18
BigMama
Una città pronta a esplodere in un’onda arcobaleno. Oggi, sabato 7 giugno, Torino si trasforma in palcoscenico di libertà e inclusione, con il Torino Pride 2025 che torna a travolgere il centro tra musica, corpi, parole e rivendicazioni. Il claim scelto — “Senza esclusione di corpi” — non è solo uno slogan: è un grido, un messaggio chiaro e potente che scardina i muri dell’indifferenza e della discriminazione. Nessuno escluso, nessuno lasciato indietro.
Alle 16.30 il corteo parte da Corso Principe Eugenio, ma già dalle 15 i volontari saranno lì ad accogliere la folla: info point, gadget, sorrisi e bandiere al vento. Poi si parte: Corso San Martino, Via Cernaia, Via Pietro Micca, Piazza Castello, Via Po, fino a Piazza Vittorio, dove l’arrivo è previsto intorno alle 20. Un tragitto studiato per essere accessibile, protetto e partecipato, con ordinanza anti-vetro attiva e uno staff pronto a garantire sicurezza lungo ogni metro.
Ma questa non è solo una parata. È un manifesto vivente di accoglienza. Grazie alla collaborazione con il collettivo Mai Ultimi, verranno attivati punti di scarico sensoriale per chi ha bisogno di un momento di quiete. La Croce Rossa Italiana sarà presente con un servizio di assistenza mobile, mentre chi ha difficoltà motorie potrà contare su bus panoramici e navette di ritorno. Non mancherà nemmeno lo spazio dedicato alla salute: in Piazza Vittorio verranno offerti test rapidi per HIV e sifilide, perché diritti e prevenzione camminano insieme.
A guidare idealmente il Pride sarà BigMama, alias Marianna Mammone, artista e attivista, madrina dell’evento e simbolo della lotta contro il body shaming. Sarà lei a infiammare il palco con le sue canzoni e con parole che arrivano dritte al cuore: «Il Pride è la voce di chi chiede diritti. L’amore non si giudica». La sua non sarà solo una performance: sarà un atto politico, una chiamata alla resistenza, un invito alla libertà.
Non è un caso che il Comune abbia appena approvato un accordo triennale da 150mila euro a sostegno della manifestazione, che si prepara ad accogliere l’EuroPride 2027. L’obiettivo di oggi? Superare le 150mila presenze dello scorso anno, trasformando Torino — ancora una volta — nella capitale dei diritti e dell’inclusione.
Ma l’onda dell’attivismo non si è fermata sotto la Mole. Sempre oggi, a Roma, Greenpeace ha messo in scena un flash mob al Gianicolo, calando nella fontana un enorme striscione rosso per chiedere pace e giustizia a Gaza. Due proteste diverse, ma lo stesso filo conduttore: difendere la dignità umana. Perché il Pride non è solo festa: è battaglia civile, è memoria e futuro, è un passo dopo l’altro verso una società in cui nessuno debba più nascondersi.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.