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Solidarietà

Castellamonte si mobilita per Owen: ha 7 anni e combatte contro la leucemia (FOTO)

Dall’incubo di una diagnosi improvvisa al lungo cammino della speranza. La storia del piccolo Owen, figlio di un castellamontese emigrato negli USA, commuove e unisce

A soli 7 anni combatte contro

Castellamonte si mobilita per Owen: ha 7 anni e combatte contro la leucemia

Aveva solo qualche mal di stomaco, nausea e febbre alta. Niente che all’inizio sembrasse davvero preoccupante. Dolori intermittenti, spossatezza, corse in pronto soccorso. I medici parlavano di virus, forse un’infezione intestinale. Ma le settimane passavano e Owen, 7 anni, non migliorava. Fino a quando, dopo l’ennesimo ricovero, è arrivata quella telefonata che nessun genitore dovrebbe mai ricevere: leucemia linfoblastica acuta a cellule T, una delle forme più aggressive di tumore del sangue nei bambini.

È così che è iniziato un nuovo, durissimo capitolo per questa famiglia italo-americana. Un bambino solare e pieno di vita, costretto improvvisamente a imparare il significato di parole come chemioterapia, degenza, trasfusioni. Owen ora è ricoverato al Children’s Hospital di Dallas, Texas, dove dovrà rimanere per almeno 29 giorni consecutivi per le cure intensive. Ma il percorso sarà molto più lungo: settimane, mesi, forse anni di controlli, terapie e viaggi faticosi.

Al suo fianco ci sono il papà Emanuele Celoria, castellamontese trasferitosi negli Stati Uniti nel 2016, la mamma, e l’abbraccio di una famiglia che, pur distante, non smette di lottare ogni giorno con lui. Anche i nonni, Gian Franco e Sara, dalla loro bottega in via Giraudo 1 a Castellamonte, fanno la loro parte. «Avremmo voluto volare subito in America – raccontano con gli occhi lucidi – ma ora possiamo aiutare di più restando qui, cercando di coinvolgere la comunità».

Una comunità che ha già iniziato a rispondere. Attraverso una raccolta fondi attivata su GoFundMe con il titolo Help Owen Fight Leukemia, amici, parenti e cittadini possono dare un contributo concreto per sostenere le spese mediche e di viaggio. Nonostante la famiglia sia coperta da un’assicurazione sanitaria, la franchigia è elevata e non basta a coprire tutti i costi. La distanza tra casa e ospedale è di oltre 120 chilometri: un viaggio estenuante da ripetere ogni settimana per mesi.

«Ogni piccolo gesto contaspiegano i genitori – anche una condivisione della pagina può fare la differenza. Owen è forte, ha una possibilità su cinque di non farcela, ma noi continuiamo a credere nella guarigione. Ogni giornata insieme è una battaglia vinta».

Nel negozio dei nonni a Castellamonte, una cassettina per le donazioni accoglie chiunque voglia partecipare a questa gara di solidarietà. E in tanti, già, stanno rispondendo. «La gente entra, chiede notizie, lascia un’offerta. È commovente vedere quanto affetto circonda nostro nipote. E tutto questo ci dà forza».

In un mondo spesso distratto e frenetico, la storia di Owen ci ricorda cosa conta davvero: la forza di una famiglia, la generosità di una comunità, e la speranza che non si spegne mai, nemmeno nelle notti più buie.

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