Alluvione, il bilancio dei danni sale a 960 mila euro: avviati i primi lavori

Frane, strade crollate, accessi interrotti. A San Raffaele Cimena l’alluvione del 16 e 17 aprile ha lasciato segni profondi, e a distanza di settimane il territorio fa ancora i conti con l’emergenza. Il Comune ha avviato cantieri di somma urgenza per 305 mila euro, attingendo all’avanzo libero di bilancio, ma la stima complessiva dei danni è già arrivata a 960 mila euro. E il bilancio finale potrebbe crescere ulteriormente.

“Abbiamo agito subito per mettere in sicurezza le aree più critiche e garantire l’accessibilità. Ma è evidente che con le sole risorse comunali non possiamo andare avanti. Servono interventi straordinari da parte di Regione e Governo”, spiega il vicesindaco Vincenzo Demasi. 

I lavori in corso – con una durata prevista tra le quattro e le sei settimane – interessano in particolare San Raffaele Alto, dove smottamenti e dissesti hanno compromesso strade, versanti e terreni agricoli. Le criticità più gravi riguardano però il Pertengo, dove diversi tratti stradali sono crollati e le valutazioni tecniche sono ancora in corso.

La Protezione Civile, già attiva nei giorni immediatamente successivi al disastro, ha supportato l’Amministrazione nelle operazioni di emergenza. Gli interventi attuali riguardano la messa in sicurezza dei versanti, il ripristino della viabilità collinare e la protezione temporanea delle zone più esposte.

Nel frattempo, il Comune ha avviato le procedure per ottenere fondi straordinari, consapevole che il rischio non è passato. Senza interventi strutturali e duraturi, basterà la prossima pioggia intensa per riaprire le stesse ferite.

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