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“4 Ristoranti” compie 10 anni: il segreto del successo svelato da Alessandro Borghese

Dal van che fa impazzire i bambini alle sfide in trattoria con Lillo: lo chef festeggia un decennio di tv, viaggi, pizze da giudicare e location da votare

“4 Ristoranti” compie 10 anni

“4 Ristoranti” compie 10 anni: il segreto del successo svelato da Alessandro Borghese

C’è chi gioca a 4 Ristoranti con la nonna, chi dà voti alle location di casa come fosse una sala da pranzo di lusso e chi attende l’arrivo del van nero di Alessandro Borghese come se fosse il tour bus di una rockstar. Dieci anni dopo la prima puntata, lo show Sky Original prodotto da Banijay Italia è diventato un’istituzione popolare, un rito collettivo che unisce generazioni davanti allo schermo e che ha riscritto – con ironia e passione – il modo in cui gli italiani vivono la ristorazione.

“Non mi sono accorto che sono passati dieci anni, se non guardando le repliche… e notando che il pizzetto una volta era nero e oggi è bianco”, scherza Borghese, affacciandosi sul decennale del suo programma con una maxi torta e una valanga di biscotti distribuiti in piazza Mercanti a Milano. Con oltre 130 puntate, 4 Ristoranti ha raccontato un’Italia autentica e golosa, viaggiando dalle vette alpine alle isole, passando per cortili, piazzette, fattorie e bistrò urbani, inseguendo passioni viscerali e piatti iconici.

“Il segreto? Sono i ristoratori”, dice lo chef. “Gente vera, che ama il proprio mestiere e ha voglia di mettersi in gioco. Ma è anche l’Italia, con i suoi luoghi bellissimi, a rendere tutto magico”. Non solo cucina, insomma, ma paesaggi, volti, storie e tradizioni. E anche un po’ di autocritica da parte di chi guarda: “Oggi si va al ristorante in modo più consapevole e divertente, e magari si finisce per giudicare il servizio come nello show”.

Per il compleanno tondo, Borghese ha preparato due puntate speciali. Domani andrà in onda la prima, dedicata alle trattorie romane, con ospite speciale Lillo, definito “illustre e godereccio”. Il 22 maggio, invece, spazio alla pastasciutta, celebrata in un viaggio da Torino a Genova, da Bologna fino al Tavoliere delle Puglie, insieme ai ristoratori protagonisti della stagione.

Il format, nato come sfida tra ristoratori e divenuto un cult, non cambierà la sua ricetta vincente. Cucinare è un atto d’amore, ribadisce Borghese. “E per noi italiani è viscerale: tutti abbiamo una nonna che cucina. La nostra cucina è la più buona del mondo”. Dieci anni dopo, “4 Ristoranti” è molto più di un programma televisivo: è un modo di guardare – e gustare – l’Italia.

Alessandro Borghese

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