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"Per Castigione sempre dritto". Settimo inciampa ancora sull'ortografia

Dopo "Macchiavelli" con due "C", l'ironia dei settimesi si sposta ora verso un altro cartello sbagliato, rimasto così da anni

"Per Castigione sempre dritto". Settimo inciampa ancora sull'ortografia

"Castigione Torinese"

Benvenuti a Settimo Torinese, la città che nella toponomastica bisticcia con l'ortografia. Dopo il cartello di "via Niccolò Macchiavelli" con due "C" (una basta e avanza nel nome del celebre politico fiorentino), una cosa che farebbe storcere il naso a qualsiasi insegnante di letteratura o di storia, la città di Settimo risulta bocciata anche in geografia.

A suscitare l'ironia dei cittadini è questa volta un cartello in via Raffaello Sanzio, vicino al parco Enrico Berlinguer, che indica una rotonda e le relative diramazioni stradali. Proseguendo dritti, è possibile raggiungere "CASTIGIONE TORINESE". Non solo quindi le doppie, ma la città bisticcia anche con i nessi consonantici. Ironia della sorte: dentro al parco Pertini, l'altra area verde appena di fronte, è presente un percorso pieno di segnali stradali (giusti) per educare i più piccoli al rispetto delle regole e per acquisire la "ciclopatente".

Per quanto circoli su Facebook la foto ritraente il cartello solo negli ultimi giorni, sono molti i cittadini che commentano dicendo che la situazione è la stessa da tanti anni, con il nome della città limitrofa storpiato. Facendo una breve ricerca su Google Maps, il cartello risulta scritto in modo errato almeno dal 2008; una scritta che spesso è passata inosservata dagli automobilisti impegnati di più a guardare la strada e le strisce pedonali che tutto il cartello nel dettaglio, ma non dai cittadini che frequentano il parco e che passano lì a piedi ogni giorno.

C'è ancora quindi strada da fare (in tutti i sensi) in un Comune che dichiara di voler puntare sempre di più sulla cultura, viste anche le numerose iniziative della biblioteca Archimede, del Festival della Scienza, dell'Ecomuseo del Freidano e la recente inaugurazione dell'Infopoint culturale presso la torre civica in piazza Vittorio Veneto.

Visti gli errori (orrori?) ortografici recentemente scoperti e quelli noti da tanti anni, ma tornati al centro dell'attenzione, il Comune correggerà i cartelli? Oppure l'auspicio è che passino inosservati? Nel mentre, l'ironia dei settimesi non si placa.

Il cartello in via Raffaello Sanzio

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