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Il dialetto piemontese, un orgoglio che unisce tradizione e storia

Un documento del 1911 dall’Illinois testimonia la diffusione globale del piemontese

Il dialetto piemontese

Il dialetto piemontese, un orgoglio che unisce tradizione e storia (foto di repertorio)

Il dialetto piemontese, grazie ai tanti emigranti che nel corso dei decenni hanno costruito comunità all’estero in cerca di lavoro e fortuna, è oggi conosciuto in molte parti del mondo. Lo sottolinea la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Federica Barbero, in occasione della Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali, istituita nel 2013 dall’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli).

"Il piemontese nel mondo è davvero un grande orgoglio", dichiara Barbero, raccontando di essersi imbattuta in un interessante documento del 1911 durante una ricerca online. Conservato presso la Biblioteca dell’Università dell’Illinois, si tratta di un testo scritto da un autore del territorio astigiano, pensato per insegnare ai bambini a esprimersi correttamente in piemontese. Questo esempio dimostra quanto il dialetto sia stato diffuso e valorizzato anche lontano dalla sua terra d’origine.

Secondo un’indagine dell’Unesco, attualmente in Italia si parlano 31 lingue, tra l’italiano e i dialetti locali. Tra questi, il piemontese è uno dei più conosciuti e ricordati, soprattutto tra le generazioni più anziane, che attraverso il dialetto mantengono vive tradizioni e memorie.

"Il piemontese non è solo una lingua, ma un ponte tra passato e presente, un legame con la nostra identità culturale" ha aggiunto la consigliera, che fa parte della Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte.

La Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali, promossa ogni anno dall’Unpli, rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza dei dialetti come strumento di trasmissione culturale e identitaria. Attraverso iniziative e celebrazioni, l’evento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutelare queste lingue locali, troppo spesso relegate al passato.

La valorizzazione del piemontese passa anche attraverso il recupero di documenti storici, l’insegnamento e la promozione del dialetto come elemento centrale delle tradizioni locali. La giornata è un invito a riconoscere la ricchezza di un patrimonio culturale unico, che continua a parlare non solo alla regione, ma al mondo intero.

Secondo un’indagine dell’Unesco, attualmente in Italia si parlano 31 lingue, tra l’italiano e i dialetti locali. Tra questi, il piemontese è uno dei più conosciuti e ricordati, soprattutto tra le generazioni più anziane

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