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Cronaca
13 Dicembre 2024 - 09:52
telecamere
Via Braccini, Cirié. Un episodio di vandalismo che avrebbe potuto passare inosservato è invece finito sotto i riflettori grazie alla tecnologia e alla determinazione della Polizia Locale. Un muro del parco giochi della zona è stato imbrattato con scritte, ma nel giro di poche ore il responsabile è stato identificato e deferito all’autorità giudiziaria. L’episodio, apparentemente minore, ha però messo in luce un elemento significativo: l’efficacia del progetto Telecamere in Comune, lanciato dall’amministrazione per censire le telecamere di sorveglianza private presenti in città.
Dopo aver visionato le immagini registrate dalle telecamere installate nel perimetro del parco, gli agenti sono riusciti a individuare l’autore dell’imbrattamento. L’intervento immediato non solo ha portato a un’azione di responsabilizzazione – il colpevole ha infatti provveduto a cancellare le scritte e ripristinare lo stato originale del muro – ma ha anche dimostrato come la videosorveglianza possa essere uno strumento essenziale per contrastare piccoli e grandi reati.
Il progetto Telecamere in Comune non si limita a casi come questo. L’idea alla base è semplice ma ambiziosa: creare una rete integrata tra telecamere pubbliche e private, con l’obiettivo di rendere più rapida ed efficiente la gestione della sicurezza sul territorio. Attraverso un censimento accurato, curato direttamente dalla Polizia Locale, si punta a mappare le telecamere presenti in città, indicando posizione, aree coperte e tempi di conservazione delle immagini. Questi dati, raccolti nel rispetto del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), saranno accessibili esclusivamente alle Forze dell’Ordine in caso di necessità.
Partecipare al censimento è un’operazione semplice e diretta. I cittadini proprietari di telecamere possono compilare un modulo online, disponibile al seguente link. Nel modulo vengono richieste informazioni utili per la creazione di questa rete globale di sorveglianza, che si propone di mettere a sistema risorse pubbliche e private per un beneficio collettivo.
Secondo fonti vicine all’amministrazione, Telecamere in Comune rappresenta una risposta concreta alle crescenti richieste di sicurezza da parte della cittadinanza. “Siamo consapevoli di quanto sia importante fornire strumenti rapidi e utili per contrastare reati e vandalismi. Questo progetto ci permette di ottimizzare le risorse già presenti sul territorio”, avrebbe dichiarato un portavoce del Comune.
L’episodio di via Braccini è solo uno dei primi esempi di come questa iniziativa possa fare la differenza. La possibilità di accedere rapidamente alle immagini ha permesso di risolvere il caso in tempi brevi, evitando che l’episodio rimanesse impunito. Gli amministratori sperano che altri cittadini aderiscano al censimento, contribuendo così a una rete sempre più capillare ed efficace.
Il progetto non si limita a garantire una maggiore sicurezza, ma si inserisce anche in un’ottica di partecipazione attiva dei cittadini. Ogni telecamera censita è un tassello che rafforza un sistema di monitoraggio condiviso, capace di rispondere in modo tempestivo a episodi che altrimenti richiederebbero indagini più lunghe e complesse. In una società sempre più connessa, anche la sicurezza sembra passare per la collaborazione tra pubblico e privato.
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