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Torino City Marathon: sport, beneficenza e un lutto che ha scosso l'evento

Oltre 10 mila partecipanti e una raccolta fondi per la ricerca oscurati dalla tragica morte di un atleta in gara

Alla maratona di Torino, vince Selvarolo

Alla maratona di Torino ha vinto Selvarolo

Una giornata intensa e carica di emozioni, quella della Torino City Marathon, con oltre 10 mila runner provenienti da 80 Paesi che hanno invaso le strade del capoluogo piemontese per partecipare alla maratona, alla mezza maratona e alla City Run. L’evento ha avuto momenti di grande solidarietà, sport ai massimi livelli, ma anche una nota tragica che ha scosso l’intera manifestazione.

Solidarietà e memoria per la ricerca sul cancro

La Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro ha ricevuto una donazione di 20 mila euro grazie al contributo del gruppo Santander, Main charity partner della Torino City Marathon. La somma è stata raccolta attraverso una quota di cinque euro per ciascuno dei 3.367 iscritti alla City Run e ulteriori fondi messi a disposizione dall’azienda.

Per il 2024, la Fondazione ha istituito un premio in ricordo di Laura Annaratone, ricercatrice dell’Istituto di Candiolo-Ircss scomparsa nel 2021. “Anche questa volta la charity partnership tra Fondazione e Torino City Marathon darà più forza al lavoro di noi medici e ricercatori”, ha dichiarato Caterina Marchiò, responsabile della Diagnostica molecolare del laboratorio di Anatomia patologica dell’Istituto. “Questa edizione è per noi ancora più significativa: una squadra di Candiolo ha percorso i 5 km della Torino City Run in ricordo di Laura. Al termine è stata premiata in sua memoria Elena Grassi, ricercatrice dell’Istituto che ha pubblicato un lavoro molto importante per la comprensione dell’evoluzione tumorale. Quella di oggi è un’occasione speciale per abbreviare insieme la distanza tra la ricerca sul cancro e la cura del paziente”.

Prestazioni sportive straordinarie

La gara maschile della maratona è stata vinta da Pasquale Selvarolo, atleta delle Fiamme Gialle, con un tempo di 2 ore, 11 minuti e 13 secondi. Al secondo posto si è classificato l’ugandese Jonathan Akankwasa (2h15’58”), seguito dal keniano John Kioi Mungai (2h17’15”). “Era la mia prima 42 km e non sapevo cosa aspettarmi”, ha commentato Selvarolo. “Sapevo di essermi preparato bene, ma teoria e pratica non combaciano sempre. Sono molto felice di aver corso più veloce la seconda parte ed essere arrivato stanco ma non distrutto. L'8 novembre ho compiuto 25 anni, questo è il regalo più grande che potessi farmi”.

La maratona femminile ha visto trionfare la ventiquattrenne keniana Rael Cherop Boiyo, che ha dominato la gara chiudendo in 2h33’51”. “Sono molto contenta, ho vinto e ho stabilito il mio nuovo primato personale”, ha dichiarato l’atleta, ammettendo di aver “un po’ patito il freddo”. Al secondo posto si è piazzata l’italiana Catherine Bertone (2h39’01”), che ha celebrato con entusiasmo il risultato: “La mia prima maratona l’ho corsa a Torino in 3h44’. Di passi avanti ne ho fatti. Non potevo festeggiare la mia 40^ maratona e i miei 30 anni di attività agonistica in modo migliore”. Terzo gradino del podio per la keniana Janet Jelagat Rono (2h43’29”).

Una tragedia sconvolge la giornata

Un partecipante francese di 48 anni è deceduto dopo un malore durante la City Run. L’uomo si è sentito male intorno alle 11, nei pressi di piazza Castello. Nonostante i tempestivi soccorsi, inclusa l’applicazione del defibrillatore e il trasporto d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco, il runner è morto alle 12.30.

Ospedale San Giovanni Bosco

Un evento che unisce sport e città

La manifestazione è stata salutata come un grande successo dalle istituzioni. “La Torino City Marathon è uno dei fiori all’occhiello della città”, ha dichiarato Mimmo Carretta, assessore comunale allo sport. “Aver visto attraversare le piazze e le vie da migliaia di atleti è stata una gioia. Grazie agli organizzatori, che hanno fatto un lavoro egregio, e alla Polizia municipale, impegnata sul percorso”.

Anche Clelia Zola, presidentessa di Fidal Piemonte, ha espresso soddisfazione: “La Torino City Marathon si conferma un successo, impreziosito tra l’altro dalla vittoria di un atleta italiano sulla distanza regina. Quando organizzatori, istituzioni e aziende collaborano succede qualcosa di grande”.

Nonostante la tragedia, la giornata ha mostrato il potere dello sport come veicolo di solidarietà, ricordo e impegno per il futuro.

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