Cerca

Attualità

Reggia di Venaria da record con la mostra "Capodimonte"

Quasi 100.000 persone hanno assistito alla mostra che ha fatto da ponte tra Napoli e Torino

Venaria Reale

Tutto esaurito alla mostra allestita alla Reggia di Venaria Reale

La mostra "Capodimonte da Reggia a Museo" alla Reggia di Venaria, svoltasi dal 29 marzo al 15 settembre 2024, si è rivelata un grande successo, attirando circa 95.500 visitatori in 144 giorni di apertura. Questo evento straordinario ha portato oltre 70 capolavori dalle collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Torino, offrendo al pubblico un viaggio attraverso cinque secoli di storia dell'arte, con opere di maestri come Tiziano, Caravaggio, Masaccio, Parmigianino, e persino un’incursione nella Pop Art con un’opera di Andy Warhol.

La mostra, curata da Sylvain Bellenger e Andrea Merlotti, è stata concepita per raccontare l'evoluzione del Museo di Capodimonte, nato come reggia reale e trasformato nel corso dei secoli in uno dei più importanti musei d'Europa. La rassegna ha posto l'accento su tre grandi collezioni storiche: quella farnesiana, borbonica e le opere provenienti dalle chiese del territorio.

Uno degli elementi più affascinanti dell'esposizione è stata la narrazione del collezionismo dei Farnese, una delle famiglie più influenti del Rinascimento italiano. Attraverso il potere e le alleanze strategiche, i Farnese accumularono una collezione d'arte di inestimabile valore, ospitata nelle loro residenze tra Roma, Parma e Napoli. Tra i pezzi più noti esposti a Venaria, spicca il ritratto di Papa Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese di Tiziano, un'opera che non solo rappresenta la straordinaria maestria dell'artista, ma anche il potere e l'ambizione della famiglia Farnese.

L'altra grande protagonista della mostra è stata la collezione borbonica, legata alla storia del Regno di Napoli sotto i Borbone. Con l'avvento di Carlo di Borbone al trono nel 1734, Napoli tornò a essere una delle capitali culturali d'Europa. I Borbone arricchirono la città con opere d'arte straordinarie e avviarono importanti scavi archeologici nelle aree di Pompei, Ercolano e Stabia, rendendo la loro collezione un elemento imprescindibile del Grand Tour.

La mostra non si è limitata a raccontare solo il passato, ma ha anche incluso un’opera di Andy Warhol, il celebre artista della Pop Art, con il suo "Vesuvius" del 1985. Questo elemento contemporaneo ha simbolizzato il dialogo continuo tra il Museo di Capodimonte e l'arte moderna, dimostrando come la collezione napoletana sia in grado di abbracciare secoli di storia artistica, mantenendo viva la sua rilevanza culturale.

Il successo della mostra "Capodimonte da Reggia a Museo" è stato notevole, non solo per l'alta affluenza di pubblico, ma anche per la capacità di coinvolgere i visitatori in un'esperienza educativa e culturale di altissimo livello. La scelta della Reggia di Venaria, con la sua storia e magnificenza, ha contribuito a creare un ambiente perfetto per apprezzare questi capolavori. La collaborazione tra il Museo di Capodimonte e la Reggia di Venaria, sotto l'egida del Ministero della Cultura italiano, ha permesso di realizzare un evento che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, raccontando una storia affascinante e ricca di significato attraverso l'arte.

In sintesi, la mostra ha rappresentato un ponte tra Napoli e Torino, tra passato e presente, offrendo al pubblico un’opportunità unica di esplorare capolavori che raramente escono dalle sale del Museo di Capodimonte. Per chi ha avuto la fortuna di visitarla, "Capodimonte da Reggia a Museo" è stata molto più di una semplice esposizione: è stata un’immersione nel cuore della storia dell’arte europea, resa possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni culturali di eccellenza.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori