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14 Agosto 2024 - 15:51
Ha toccato il verde Canavese la puntata “Le vie Green di Filippa”, un format in onda su Sky Sport e Cielo, canale 26 del digitale terrestre.
Qualche giorno fa Filippa Lagerback, conduttrice televisiva, showgirl ed ex modella svedese naturalizzata italiana, ha registrato la puntata in sella ad una e-bike raccontando il Canavese e il territorio morenico. Lungo la via Francigena ha pedalato da Settimo Vittone fino a Viverone passando per i Balmetti di Borgofranco, il parco dei Cinque Laghi, lo stadio della Canoa a Ivrea fino alla collina morenica.
Il backstage della puntata in Canavese
Il programma televisivo condotto da Lagerback è un format in cui la nota presentatrice esplora alcune delle aree naturali più suggestive d'Italia. La serie è incentrata sulla promozione di un turismo sostenibile e responsabile, offrendo uno sguardo approfondito su riserve naturali, parchi nazionali e località montane. Filippa Lagerback guida gli spettatori attraverso percorsi naturalistici, evidenziando l'importanza della conservazione ambientale e del rispetto per il territorio.
Filippa al lago di Viverone, il terzo lago del Piemonte, intervista Fabrizio Pasturino, Presidente del Circolo Nautico Torino Viverone
Ogni episodio si concentra su una specifica area verde del paese, come il Parco Nazionale della Sila in Calabria o la Riserva Naturale di Onferno in Emilia-Romagna. Attraverso le sue narrazioni, Filippa non solo mostra la bellezza di questi luoghi, ma coinvolge anche esperti locali per discutere delle sfide ambientali e delle opportunità legate alla sostenibilità. E, adesso, la presentatrice è arrivata nel Canavese.
Filippa Lagerback ha percorso la via Francigena, da Settimo Vittone a Viverone
“E’ un territorio dove divertirsi con tanti sport” ha commentato la Lagerback pedalando lungo i sentieri. A fare rimanere senza fiato la conduttrice sono stati i Balmetti di Borgofranco, caratteristiche cantine naturali incastonate nella roccia morenica e dove oggi si conservano vini e formaggi. E poi il Ciucarun (la chiesa è stata abbattuta ed è rimasto solo il campanile isolato al centro di un prato) e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Bollengo.
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