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San Benigno Canavese

Una storia a lieto fine: neonata salvata dai Vigili del Fuoco

Nel Basso Canavese i Vigili del Fuoco salvano una famiglia; un messaggio di speranza e prudenza tra i disagi della bomba d'acqua

Salvataggio neonata

Sabato 29 giugno 2024, una bomba d'acqua ha colpito il Basso Canavese, causando ingenti danni e disagi. 

Proprio nel pomeriggio di sabato una famiglia, che si trovava in campeggio lungo l'alveo del torrente Orco, fra San Benigno Canavese e Montanaro, è stata presa alla sprovvista dall’improvvisa bomba d’acqua e, in pochi istanti, la vettura su cui si trovavano, è stata travolta dall'impetuosità delle acque. 

Mamma, papà e la loro piccola di soli pochi mesi, si sono ritrovati intrappolati nell'auto, circondati da un'acqua che saliva inesorabilmente. La situazione era drammatica: la corrente impetuosa trascinava via il veicolo, minacciando di inghiottirli per sempre.

Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco è riuscito a mettere in salvo tutti e tre i passeggeri della vettura. L’operazione di soccorso è stata rocambolesca e ad alta tensione: i pompieri, combattendo contro la forza dell'acqua, sono riusciti a raggiungere la vettura e a trarre in salvo i tre occupanti. La bambina è stata messa in salvo e immediatamente affidata alle cure dei sanitari intervenuti.

Proprio l'immagine della piccola, avvolta in una coperta di primo soccorso tra le braccia della sua mamma ha commosso tutti. Emblema della vita che trionfa e del grande lavoro eroico che ogni giorno i soccorritori svolgono.

Tra i disagi e i danni ingenti del maltempo, la storia della famiglia salvata alla corrente ha brillato, portando con sé un messaggio di solidarietà e speranza ma anche un monito a prestare prudenza. La famiglia voleva campeggiare nell’alveo del torrente, cosa che, a causa delle condizioni meteo, è altamente sconsigliata.

Gli stessi Vigili del Fuoco hanno precisato quanto in questo momento sia rischioso. La famiglia stessa aveva trovato il luogo, adatto per campeggiare, tramite il web senza tenere conto delle condizioni meteorologiche instabili.

"Questa storia - scrivono i Vigili del Fuoco volontari - porta un lieto fine dopo la grande paura per l'ondata d'acqua, l'esondazione dei torrenti e le violente grandinate che hanno caratterizzato la serata di sabato 29 giugno".

Le lacrime di gioia dei genitori, che stringevano a sé la loro bambina miracolata, erano il premio più grande per questi eroi in divisa. Un premio che testimoniava il valore inestimabile della vita umana, soprattutto di quella più fragile e indifesa.

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