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Settimo Torinese

Consiglio comunale o telenovela sudamericana? Le lacrime di Piastra

Chi l’avrebbe mai detto che il primo consiglio comunale di Settimo Torinese avrebbe offerto uno spettacolo degno di una telenovela sudamericana?

Elena Piastra

Elena Piastra

Chi l’avrebbe mai detto che il primo consiglio comunale di Settimo Torinese avrebbe offerto uno spettacolo degno di una telenovela sudamericana? È quello che è successo. La protagonista indiscussa della serata è stata lei, la sindaca Elena Piastra. È andata in scena con un melodramma che avrebbe fatto impallidire anche le più celebri dive del piccolo schermo.

Quarant'anni portati con la stessa serietà con cui un bambino porta le ali di un costume da angelo, è entrata in sala come una star al suo ultimo tour. Dopo cinque anni come assessore con Aldo Corgiat, altri cinque con Fabrizio Puppo e un primo mandato da sindaca dal 2019 al 2024, il bis era praticamente assicurato e tutto ci si sarebbe potuto aspettare salvo che si commuovesse. E invece è successo.

Immaginatevi la scena: una sala piena di persone, ognuna con la sua piccola speranza di vedere qualcosa di importante e ad un certo punto spuntano le lacrime della Piastra. Non semplici gocce di commozione, un pianto studiato nei minimi dettagli che avrebbe fatto invidia anche a Maria De Filippi, la regina del dramma.

Un pianto irrefrenabile, convulso, di abbandono e sollievo, implorante e plateale, forzato e rassegnato, di rabbia, felicità, gioia e commozione. Un vero e proprio show di lacrime.

Scrive Fabrizio Caramagna (scrittore e studioso): “Un giovane che piange è una sfida. Un vecchio che piange, una resa”. Bene, e una donna di 40 anni che amministra da 15 e piange che cosa è?

Probabilmente è l’effetto scatenato tra il pubblico che non era un pubblico qualsiasi. Ad alcuni è sembrato di assistere a una riunione stile Alpha Club, la famosa organizzazione piramidale dove pochi vincevano e molti speravano. Tutti lì ad ascoltare estasiati, forse un po’ confusi, quasi sotto l’effetto di qualche strana sostanza. Brava! Bene! Bis! Applausi! Ancora applausi. Chi non salta fascista è! Qualcuno ha addirittura tirato fuori i fazzoletti.

E lei, come una sapiente venditrice di pentole, li ha tenuti in pugno per tutta la serata.

Quando le lacrime si sono finalmente asciugate e il consiglio ha ripreso i lavori, era chiaro che il tono della serata era cambiato. Le lacrime della sindaca avevano trasformato una riunione amministrativa in un episodio di Beautiful, la puntata 5.475… La produzione ne ha annunciate altre 1.825… Fan, lacchè, truppe cammellate si sono già sedute sul sofà con i popcorn in mano…

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