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Verolengo

Il don dà la benedizione al nuovo sindaco

E' abitudine rara, forse unica, quella di don Valerio D'Amico, parroco di Verolengo che ha preso carta e penna e scritto a Rosanna Giachello e alla sua amministrazione

Verolengo

Il parroco ha scritto una lunga lettera di auguri per un buon lavoro alla neo insediata amministrazione di Verolengo, guidata dalla sindaca Rosanna Giachello

Non capita tutti i giorni, anzi, è rarissimo, sentire di un parroco che dà la benedizione ad un neo eletto sindaco. 

«Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio» (Matt. 22, 19-21). 

Lo disse Gesù. Ed è con questo spirito che don Valerio D'Amico, parroco di Verolengo, s'è sentito in dovere di impugnare carta e penna e di scrivere una lunga lettera di auguri per un buon lavoro alla neo insediata amministrazione di Verolengo, guidata dalla sindaca Rosanna Giachello.

"Le auguro di riconsegnare il paese migliore di come lo si trova consapevole che il paese non diventa migliore se ci si preoccupa solo dei pur necessari e urgenti bisogni materiali", ammonisce il don.

La lettera è stata consegnata in occasione del primo Consiglio comunale della neo insediata amministrazione, giovedì sera.

Don Valerio D'Amico, al centro, con i neo amministratori di Verolengo

"A nome mio personale e delle Comunità parrocchiali di San Giovanni Battista in Verolengo e di S. Anna in Borgo Revel, mi congratulo e felicito per il traguardo raggiunto con la sua elezione a Sindaco di Verolengo.

Le porgo i più fervidi e sinceri auguri di buon lavoro per il compito impegnativo ma anche stimolante che L'attende.

Sono certo che la sua pregressa esperienza, la sua competenza professionale e il sostegno e la stima della Comunità, che lo ha eletto come proprio Sindaco, saranno per Lei uno stimolo continuo, per avviare importanti processi di rinnovamento generale per la Comunità.

A Lei auguro buon lavoro perché sappia realizzare i buoni propositi che sicuramente porta nel cuore e custodisca il paese facendolo crescere nella bellezza e nell'ospitalità, favorendo l'orgoglio dei cittadini di farne parte.

Le auguro di riconsegnare il paese migliore di come lo si trova consapevole che il paese non diventa migliore se ci si preoccupa solo dei pur necessari e urgenti bisogni materiali. C'è una ricchezza culturale, spirituale, di associazionismo, di solidarietà e volontariato che deve essere valorizzata, perché è l'anima di Verolengo.

Nell'assicurare la mia disponibilità, nel reciproco rispetto dei ruoli e delle competenze, le auguro di cuore lungimiranza e discernimento per il bene del nostro paese di Verolengo.

La saluto distintamente rinnovando a Lei e ai nuovi Amministratori, ogni mio augurio di buon lavoro.

La nostra Madonnina patrona del nostro paese, San Giovanni Battista e S. Anna vi benedicano e intercedano sul vostro impegno".

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