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Continuano i lavori di messa in sicurezza del ponte sulla Stura tra Robassomero e Ciriè

A giugno erano già stati effettuati alcuni interventi e il ponte era rimasto aperto per entrambi i sensi di marcia

Continuano i lavori di messa in sicurezza del ponte sulla Stura tra Robassomero e Ciriè

Al confine tra i territori dei Comuni di Ciriè e Robassomero, i lavori per il ripristino strutturale e la messa in sicurezza del ponte sulla Stura di Lanzo (più precisamente al all’altezza del 3° chilometro della Strada Provinciale 18) sono giunti a buon punto. 

Il ponte, lungo 261,50 metri e suddiviso in 8 campate, ha una larghezza complessiva dell’impalcato di 9 metri. La porzione originaria dell’infrastruttura, situata sul lato di Ciriè e costruita tra il 1958 e il 1959, è composta da 4 campate isostatiche con travi e soletta in cemento armato gettate in opera. 

La parte ricostruita sul lato di Robassomero, a seguito dell’alluvione dell’ottobre 2000, è composta da 4 campate isostatiche con travi in cemento armato precompresso e soletta in lastre tralicciate prefabbricate.

La manutenzione straordinaria si concentra particolarmente sulla porzione di ponte originaria, in linea con le Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

L’importo iniziale dei lavori era di 1,5 milioni di euro, finanziati dai Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e Finanze; mentre l’appalto è stato aggiudicato all’impresa Vittone Scavi per un importo, al netto del ribasso d’asta, di poco superiore al milione di euro.

All’inizio di giugno sono stati completati gli interventi sull’intradosso dell’impalcato relativi alla prima fase dei lavori. Questi includevano il risanamento diffuso della soletta, delle travi e dei traversi del ponte originario, operazioni svolte mantenendo il ponte aperto al traffico in entrambi i sensi. 

Le operazioni hanno compreso la spicconatura del calcestruzzo in fase di distacco, la passivazione delle armature in ferro esposte con un prodotto inibitore della corrosione, il ripristino con malta premiscelata tixotropica a ritiro compensato e il trattamento protettivo integrale delle superfici in calcestruzzo.

Inoltre, sono stati eseguiti gli scavi per liberare parte dei muri andatori della spalla SP2 sul lato Ciriè e per rimuovere il materiale sopra le fondazioni della stessa spalla e della pila P7. 

La demolizione controllata ha interessato i setti non recuperabili della parte alta della spalla SP2 e la lesione preesistente. È stato inoltre eseguito il risanamento corticale delle pile P5, P6 e P7, e la preparazione e l’incamiciatura della spalla SP2, con la formazione di un cordolo per la connessione alle fondazioni esistenti, consolidate nel 2001 con micropali.

Per consentire la realizzazione della briglia sulla sponda orografica destra, un braccio della Stura di Lanzo è stato deviato al di sotto della campata C6 del ponte, precedentemente in secca. È stato quindi necessario realizzare un guado provvisorio con tubazioni in calcestruzzo vibrocompresso per accedere alla campata C5, rimosso il 12 giugno.

Non appena i gestori dei sottoservizi procederanno allo spostamento delle tubazioni presenti all’interno dei cavedinei banchettoni laterali del ponte, i lavori riprenderanno con gli interventi sull’estradosso dell’impalcato. 

I lavori continuano ad avanzare, rispettando le tempistiche e garantendo la sicurezza dei residenti e degli utenti della strada.

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