Ecco chi si siederà in giunta con Elena Piastra. Facciamo i nomi e i cognomi

Non si erano ancora chiuse le urne che già tra le file della maggioranza c’era chi cominciava a discutere di seggiole in giunta, rispolverando il caro e vecchio Manuale Cencelli, alla pagina in cui si fa riferimento ai “Mr” e alle “Miss” preferenze e in quell'altra in cui si deve per forza assegnare almeno una rappresentanza a tutte le liste in coalizione. 

In pole position Carmen Vizzari (486) dei “Moderati”, Anna Maria Angela Sanfilippo (84) dei Cinquestelle, Alessandro Raso (265) di Settimo Futura, Angelo Sante Barbati (233) e Giancarlo Brino  (238) a cui verrebbe anche assegnata la delega da vicesindaco per la lista civica “Piastra sindaca”.

E poi c’è il Partito Democratico. Qui il gioco si fa duro e i “duri” han già cominciato a giocare. A pretendere un posto in prima fila e sotto il riflettori anche in vista del “dopo Pistra” sono davvero in tanti. Da Umberto Salvi (576) a Chiara Gaiola (733), da katia Albanese (467) a Antonio Augelli (507), passando per Luca Rivoira (604) a cui pare sia stata promessa la “presidenza del consiglio comunale”.

Chi rischia di più è evidentemente Katia Albanese, ma c’è anche chi, probabilmente, rimarrà fuori da tutti i discorsi di geopolitica. E’ Daniele Volpatto.   Le sue 349 preferenze non sembrerebbero sufficienti a garantirgli un posto di prestigio nella nuova amministrazione. Tuttavia, per lui si sta facendo largo l’ipotesi di un incarico come “capogruppo” del Pd in consiglio comunale, un ruolo significativo e che ha già svolto in passato.

Sarà così? Non sarà così? Lo vedremo....

E’ certo che i prossimi 5 anni vedranno la sindaca Elena Piastra, un po’ meno concentrata sulla città. La ragazza, infatti, è cresciuta molto in questi anni e sono in tanti nel Pd che “conta” a pensare a lei come il futuro o, perchè no, come candidata alla presidenza della Regione Piemonte tra 5 anni. Di tempo per trasformarla in un leader politico ce n’è… Questo per dire che avrà bisogno di una squadra di cui potersi fidare ciecamente. Il consiglio di Paolo Giordano autore del libro "La solitudine dei numeri primi"?.

“Le scelte -  scrive - si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.”