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Il caso

Salvini contro i ragazzini di Settimo Torinese: "Come si fa ad essere così idioti!? Arresto per questi criminali"

Qualche giorno fa un gruppo di 15enni ha teso un nastro in mezzo alla strada

Salvini contro i ragazzini di Settimo Torinese: "Come si fa ad essere così idioti!? Arresto per questi criminali"

I ragazzini che hanno montato un nastro in via Leinì qualche giorno fa

Ora ci si mette anche il Ministro dei Trasporti. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha attaccato duramente i ragazzini che, qualche giorno fa, hanno montato un nastro all'uscita del sottopasso di via Leinì a Settimo Torinese.

"Ma come si fa ad essere così idioti? Identificazione e arresto per questi criminali".

Otto ragazzi, tutti minorenni (di età compresa tra 15 e 16 anni), sono stati identificati dai carabinieri della tenenza di Settimo Torinese, perché sospettati di far parte del gruppo che, la notte di domenica, ha teso un nastro ad altezza d'uomo, all'uscita del sottopasso di via Leinì, con lo scopo di bloccare le auto.

Il gesto era stato filmato da un residente e i carabinieri hanno acquisito le telecamere presenti nell'area. Secondo una prima ricostruzione l'intenzione dei giovani era quella di fare un scherzo a un loro amico, che doveva passare in quel momento. Hanno teso il nastro legandolo a un segnale stradale e a un palo della luce. Il nastro è poi stato tolto dal conducente di un'auto che si è accorto subito della sua presenza e, dopo essersi fermato, lo ha staccato lasciandolo a terra. Della vicenda si sta occupando la procura dei minori di Torino.

Ma non è tutto: le forze dell'ordine hanno anche scoperto che, quella stessa sera, i ragazzini avrebbero posizionati altri ostacoli in strada: dei vasi in via Milano e alcuni bidoni della spazzatura in via Schiapparelli. Rischiano una denuncia penale per "interruzione della circolazione".

Di cosa parliamo?

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 gennaio alcuni ragazzini hanno legato un nastro all'uscita del sottopasso di via Leinì.

Per loro sfortuna, però, un cittadino ha ripreso tutta la scena. Il gruppetto (di minorenni) arriva nei pressi della rotonda e in pochi secondi monta il pericolosissimo ostacolo. A distanza si sente dire: "Veloce! Veloce!" e poi "Forte", l'idea è quella di legare la corda bella stretta. Poco dopo, poi, uno del gruppo annuncia: "Macchina! Macchina!, Via Via", e i ragazzini se la danno a gambe.

Il luogo della "bravata"

Un giochino rischiosissimo: la corda era legata ad un cartello stradale e ad un palo. Se un'auto fosse arrivata a tutta velocità, senza vedere l'ostacolo, avrebbe potuto buttare giù tutto. Senza contare gli eventuali feriti. Per fortuna, però, nessuno si è fatto male. L'automobilista in arrivo ha subito notato i ragazzini e la corda montata a centro strada. Si è fermato e ha smontato la corda tesa a centro strada. I ragazzini, nel frattempo, erano già scappati. 

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