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Borgofranco

Cenere ardente nel bosco, sfiorato il disastro

Si è rischiato che scoppiasse un incendio come quello che ha devastato le Valli di Lanzo

Cenere ardente nel bosco, sfiorato il disastro

Dopo i festeggiamenti, buttano la cenere ardente nel bosco rischiando di dare fuoco a tutta la montagna

Lo sconsiderato comportamento di qualcuno ha messo in serio pericolo Borgofranco nella giornata di Santo Stefano. Tutto è successo ieri pomeriggio, 26 dicembre, lungo la strada che conduce in località Paratore.

Lì, vicino ai bidoni dei rifiuti, qualcuno ha scaricato cenere ancora ardente. 

La cenere ardente gettata nel bosco stava già innescando un incendio

"Per fortuna qualcuno se n'è accorto e mi ha immediatamente avvisato", racconta il sindaco Fausto Francisa con l'espressione di chi ha sventato un grosso pericolo. Da quel punto, infatti, si era già iniziato ad alzare del fumo bianco e presto si sarebbero sviluppate le fiamme che, con l'aridità di questi tempi, avrebbero avvolto tutto il versante nel giro di pochissimo tempo.

Il sindaco ha immediatamente allertato Mirco Arvat, responsabile locale della A.I.B (la squadra di volontari Anti Incendi Boschivi) e della Protezione Civile locale.
Nonostante la giornata di festa, Arvat, che vive a Nomaglio, è subito intervenuto sul posto provvedendo ad eliminare ulteriori pericoli.

Mirco Arvat, responsabile Aib e Protezione Civile, vive a Nomaglio

"Per fortuna nessun incendio si è propagato sul versante - tira un sospiro di sollievo il sindaco -. Possiamo dire che solo grazie al pronto intervento di un cittadino ed all'Aib non ci sono stati percoli".
Un fatto che per il primo cittadino Francisca non dovrà restare impunito: "Del fatto sono stati avvertiti i Carabineri Forestali per individuare gli autori".
Circa la pericolosità del gesto, sono ancora negli occhi di tutti le drammatiche immagine degli incendi che nei giorni scorsi si sono propagati nelle Valli Di Lanzo con quelle lingue di fuoco che per chilometri distruggevano bochi lungo la strada statale che corre tra i paesi delle montagne mettendo in serio pericolo interi abitati.
Per domarle sono intervenute fino a 40 squadre di vigili del fuoco, due canadair e un elicottero.
Ma, anche in quel caso, determinante è stata la prontezza di riflessi dei sindaci che subito hanno schierato le locali squadre dell'Aib e della Protezione Civile, gruppi di volontari appositamente formati che spesso si rivelano fondamentali in queste occasioni, con un primo intervento che riesce a contenere il pericolo in attesa dell'arrivo delle squadre dei vigili del fuoco.
A dare una mano contro le fiamme, nelle Valli di Lanzo, sono accorsi anche i cittadini. Chiunque poteva è sceso tra i boschi per impedire al fuoco di distruggere tutto.
Vedere, dunque, che a causa del comportamento scellerato di qualcuno che butta via nel bosco la cenere ardente, si posso ripetere situazioni di quel tipo, fa salire il senso di sdegno da parte di chi ogni giorno lotta in difesa del territorio.
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