Non è stato un anno facile, ma sicuramente bellissimo

Gentilissime Lettrici, Egregi Lettori, con questo ultimo editoriale del 2023, che stiamo per salutare, desidero rivolgermi a tutti Voi per alcune riflessioni. Si sa che la fine di un altro anno è il momento per soffermarsi su quanto fatto e per stilare i buoni propostiti per l’anno che sta per iniziare.

Si sente spesso dire che è un “periodo per i bilanci” e, per non contraddire il detto, il prossimo Consiglio Comunale è stato convocato il 27 dicembre, per trovarci fiaccati dai luculliani banchetti e, magari, con meno voce a causa di qualche malanno stagionale, ovviamente favorito delle siberiane temperature dell’aula consiliare.

Come se non bastasse, gli undici punti all’ordine del giorno, con tanto di bilancio di previsione 2024-2026 e contestuale nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione, ci faranno verosimilmente fare le ore piccole.

Con i colleghi Garino, Piccoli e Noascone, nell’ “intergruppo” che al Direttore di questa testata piace chiamare Quattro Moschettieri, abbiamo presentato quindici emendamenti al DUP e quattro al bilancio, nella speranza che le tante ore che trascorreremo in Consiglio possano essere veramente volte alla trattazione concreta dei problemi che affliggono la nostra Città. 

Abbiamo già assistito alle reazioni di questa maggioranza ai nostri emendamenti (vedasi il caso Israele-Palestina) ma vogliamo sperare che, complice il clima natalizio che dovrebbe rendere tutti più buoni, questa volta vengano recepiti diversamente, dando a tutti l’occasione di dimostrare la propria visione di come vadano affrontati i problemi di Ivrea e, soprattutto, di quali siano i più importanti.

Ma con quest’anno non si chiude solo un bilancio amministrativo: si chiude anche, per me, uno degli anni più importanti della mia vita: una candidatura inaspettata, una campagna elettorale frenetica, una laurea e tante nuove esperienze in Consiglio Comunale, oltre a una serie di vicende personali più o meno piacevoli.

Voglio cogliere questa occasione per ringraziare tutti coloro che mi sono stati al fianco, sostenendomi e supportandomi, alle volte non senza fatica, e chi non l’ha fatto, fornendo comunque, quasi sempre, interessanti spunti di riflessione.

Non è stato un anno facile, ma sicuramente bellissimo, e di questo non posso che ringraziare Voi, a cui vanno i miei più affezionati auguri in occasione delle feste natalizie che stiamo passando e, forse ancor di più, per l’anno che stiamo per iniziare, insieme, che sarà indubbiamente colmo di soddisfazioni e successi.

Un abbraccio e presto, Andrea

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