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30 Aprile 2023 - 18:37
La riserva del MaB UNESCO attorno a Torino (fotografia di Bruno Rizzato)
In collina si vive meglio, lontani dal caos della città e respirando aria pulita.
La classifica dei comuni italiani con il reddito pro-capite più alto è stata recentemente pubblicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Se si zoomma con la lente d’ingrandimento sulla provincia di Torino, in particolare sui territori che il nostro giornale segue, emerge un dato interessante: i primi posti della classifica sono quasi tutti occupati dai comuni della collina.
La parte alta della classifica
Svetta in cima alla classifica Castagneto, con un reddito pro capite pari a 28.417.000 euro, ben sopra la media del capoluogo. Fino al settimo posto, la lista è interamente occupata dai pesi collinari, con la sola eccezione di Fiano (nel ciriacese e con la medaglia d’argento: 27.024.000 euro) e Scarmagno (nell’eporediese, al quarto posto con 24.785.000 euro).
Gli altri gradini del podio, il terzo, il quinto, il sesto e il settimo, sono interamente priorità della collina, rispettivamente con Castiglione (26.963.000), San Mauro (24.744.000), San Raffaele Cimena (24.595.000) e Rivalba (24.462.000).
La domanda sorge spontanea: come mai questa distinzione netta? Perché la gente “che sta meglio” sceglie di andare a vivere sui dolci pendii attorno a Torino?
Beh, il verde della collina e l’aria pulita sicuramente contribuiscono. Tra i fattori da tenere in conto, anche il voler evadere dal caos della città, una maggiore privacy e gli splendidi panorami che si possono ammirare stando sopra Torino (Castagneto, per esempio, è a 500 e più metri sul livello del mare che si stagliano a picco sul Po, la città e la pianura Padana; non è un caso che avesse scelto di abitare qui anche la ex first lady francese Carla Bruni).
Ci sarà pur un motivo se le Nazioni Unite hanno deciso di insignire la collina del prestigioso titolo MaB UNESCO, no?
Danilo Borca, sindaco di Castagneto
A commentare la speciale classifica, è stato Danilo Borca, sindaco di Castagneto: “mah diciamo che i servizi che offre il nostro Comune sono gli stessi dei paesi limitrofi, essendo ovviamente sotto l’ASL e associati al CIS - afferma - il reddito dei residente influisce solo sull’IRPEF, ma avere una media alta sicuramente aiuta. Il punto dove, come amministrazione, riusciamo a colpire un po’ di più magari sono le manutenzioni, la progettualità sulle scuole comunali e investimenti maggiori. Per il resto che dire? Se nella classifica ci fossero stati anche Chieri e Pino Torinese magari non saremmo stati primi, ma comunque saremmo rientrati nella fascia alta. Il 90% del nostro territorio è collina alta: certo venire a vivere qui implica delle scelte. Magari non ci sono tutte le comodità presenti a Chivasso, ma siccome molta gente lavora fuori, nel week-end gli abitanti stanno a casa tranquilli nelle loro villette. Non ci sono molti condomini ma più le classiche case con giardino e annessi e connessi: da un lato è un vantaggio, dall’altro alle volte è più difficile fare aggregazione. Ma se fossero questi i problemi... diciamo che siamo fortunati. D’altronde, sul fatto che a Castagneto si viva bene penso che non ci siano dubbi”.
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