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Mathi - La corsa alle elezioni

"All'amministrazione do uno ZERO, in cinque anni nessuna strada asfaltata"

È l'opinione di Danilo Bianco, membro del Comitato elettorale "Mathi, una svolta per il domani"

Danilo Bianco

Danilo Bianco

"Il sindaco ha parlato di decoro urbano, ma secondo me questo decoro non esiste più da diversi anni". Danilo Bianco è tra i membri più attivi del comitato elettorale "Mathi - Una Svolta per il Domani".

Secondo le prime indiscrezioni lo era già da un pezzo, ma ora è certo. Nome conosciuto in paese, anche grazie al suo lavoro di commerciante, Bianco ha tutte le carte in regola per essere il futuro candidato sindaco che uscirà dal comitato cittadino.

Quando ha letto le dichiarazioni che il primo cittadino mathiese Maurizio Fariello ha rilasciato a La Voce in merito alle "panchine letterarie", ha pensato che c'era qualcosa da rettificare. "Non sono di per sé contro le panchine, ma più in generale penso che ci siano delle cose che non vanno in fatto di decoro urbano" ci dice.

Maurizio Fariello, sindaco di Mathi

Alcuni esempi? "Le piante nella piazza centrale, che non vengono potate da anni, o il marciapiede che porta alla banca di Novara dove c'è un tombino rialzato su cui qualcuno rischia di farci male. Oppure le strade: non c'è un'asfaltatura da sei anni. E poi il cartello con l'insegna 'Mathi', all'inizio e alla fine del paese, che non c'è". Eppure, "la questione decoro si risolve in un anno".

Insomma, tutti piccoli dettagli che denotano, per Bianco, una mancanza di attenzione al tema. Peccato, dice lui, perché il paese avrebbe delle grosse potenzialità: "Ad esempio, noi abbiamo una chiesa bellissima come quella di San Rocco che potrebbe essere valorizzata coi fondi comunale per i luoghi di culto, che però non vengono usati".

La Chiesa di San Rocco di Mathi

Su altre questioni, invece, secondo Bianco l'amministrazione avrebbe dovuto "sbrigarsi" un po' di più: "Le telecamere per la videosorveglianza - dice il commerciante - andavano messe nei primi sei mesi del mandato". E invece sono un progetto a cui la Giunta di Fariello ha pensato solo di recente.

Se dovesse fare un bilancio complessivo, Bianco non avrebbe dubbi: "A quest'amministrazione do uno zero!". Da qui la volontà di scendere in campo: "Il nostro comitato nasce proprio dall'insoddisfazione nei confronti dell'operato della Giunta. Fariello ha perso il contatto con la gente, la sua Giunta doveva essere la novità, ma non lo è stata".

Il giudizio di Bianco non è quello di uno completamente a digiuno di politica locale. Il padre, infatti, fu assessore alla cultura nei lontani anni settanta, e sempre in quel periodo il cugino, Fulvio Bianco, vestì la fascia tricolore. Chissà che Danilo non possa provare a replicare l'impresa il prossimo anno.

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