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A Torino oggi due manifestazioni per chiedere la pace in Ucraina

A Torino oggi due manifestazioni per chiedere la pace in Ucraina

La manifestazione di oggi

Sono due le manifestazioni contro la guerra in Ucraina che oggi sono cominciate a Torino con alcune centinaia di dimostranti. La prima è quella promossa nell'ambito della mobilitazione nazionale dal coordinamento 'Europe for Peace'. La seconda è stata lanciata da 'La variante torinese', comitato nato due anni fa sull'onda delle proteste No Vax e No Green Pass. 'Europe for Peace' ha raccolto attivisti e simpatizzanti di movimenti e partiti portatori di messaggi diversi. "Siamo scesi in piazza per la pace - ha detto Paolo Furia, segretario regionale del Pd in Piemonte - con i nostri pensieri e i nostri argomenti. Con la solidarietà per il popolo ucraino. Contro le invasioni militari e le retoriche scioviniste e nazionaliste. Per dire che l'Europa può svolgere un ruolo nel negoziato, ma che per negoziare serve la volontà di tutti, a partire dagli invasori". "Noi - ha spiegato Giampiero Leo, portavoce del Coordinamento interconfessionale del Piemonte - ci riconosciamo nel documento di 'Europe for Peace', che ha chiesto una tregua ma non è contrario agli aiuti all'Ucraina". Presenti anche Anpi, No Tav della Valle di Susa, Unione Popolare (che ha chiesto "stop alle sanzioni e all'invio delle armi") e Rifondazione Comunista (che ha riproposto lo slogan "No Putin No Nato"). Quello di "La variante torinese" è stato un corteo "senza partiti e senza ideologie" contro "le speculazioni della guerra, dell'energia e della salute" e "contro la Nato in Italia". Il coordinatore, Marco Liccione, ha esortato i cittadini che passeggiavano in via Po a unirsi alla manifestazione: "A Parigi sono scese in piazza un milione di persone. Noi siamo qui a fare shopping mentre è a rischio il nostro futuro". Le due manifestazioni si sono sfiorate in piazza Castello.
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