Mimmo Lucano è una persona onesta e povera. La vergognosa sentenza che lo condanna a più di 13 anni è una vendetta di sistema che si fonda su un teorema assurdo. Accogliendo i migranti Mimmo avrebbe creato opportunità di lavoro per i suoi concittadini in una regione dove la disoccupazione è altissima e i centri storici in abbandono. Lo accusano di averlo fatto per prendere voti dopo che si è dimostrato che non ha mai rubato un centesimo. Questo processo nasce dalla persecuzione del ministro Minniti e poi di Salvini e dalla volontà di ambienti potenti in Calabria di cancellare l'esperienza anomala e onesta di Riace.
C'è chi ha scientificamente deciso e programmato che Mimmo Lucano debba sparire dalla scena pubblica e debba pagare lo scotto di voler vivere in un mondo più giusto. La condanna a 13 anni pronunciata dal Tribunale di Locri, quasi doppia rispetto a quanto richiesto dal PM è una vergogna per la magistratura e per chi crede ancora ad una giustizia uguale per tutti. Se Mimmo Lucano ha accolto, ha realizzato un sistema di accoglienza che non prevedeva l'arricchimento delle mafie questo è un merito che gli dovrebbe essere riconosciuto, se vivessimo in un paese le cui istituzioni fossero davvero ispirate dai principi della Costituzione. La sentenza di primo grado, di cui attendiamo di leggere le motivazioni, non cancella la limpidezza della dirittura morale dell'ex sindaco di Riace. Se Mimmo era un tangentista non avrebbe preso una condanna così abnorme. Ma in Italia ci sono leggi e giudici che trasformano la solidarietà in reato. Mimmo Lucano, il cui modello Riace è stato riconosciuto come umanitario in tutto il mondo, meriterebbe una medaglia e invece viene crocifisso. Siamo solidali con Mimmo e rimarremo al suo fianco. Il nostro segretario nazionale, Maurizio Acerbo sarà oggi a Riace per la grande manifestazione di solidarietà all’ex sindaco di Riace. Acerbo ricorda con una foto quando andò a trovare Mimmo Lucano agli arresti domiciliari. Nella foto salutavano dalla finestra l'enorme manifestazione di compagne e compagni che avevano riempito le vie del paese per esprimere solidarietà e rispetto. “Oggi manifesteremo a Riace e invito le compagne e i compagni a promuovere presidi unitari in tutta Italia oggi, domani, dopodomani. Non bisogna lasciare solo Mimmo Lucano – afferma Acerbo - Quel giorno gli dissi che nessun compagno metteva in dubbio la sua onestà. Oggi dopo un calvario processuale e una sentenza abnorme e ingiusta è acclarato che non ha rubato neanche un euro ma ha cercato semplicemente di ribellarsi a leggi disumane che trasformano la solidarietà in reato."
Mimmo Lucano
Il Circolo di Ivrea del PRC-SE invita la cittadinanza, le forze e le associazioni antifasciste e antirazziste a unirsi in un presidio di solidarietà per Mimmo Lucano, domani – sabato 2 ottobre – alle ore 11 in piazza Balla.
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