Cresce in un anno del 46% l'utilizzo della telemedicina in farmacia e oggi quasi un presidio di croce verde su 5 offre i servizi per poter monitorare la pressione e la salute del cuore senza doversi recare in ospedale. A dipingere il quadro sono i nuovi dati di HTN Virtual Hospital, società che ha messo a disposizione le tecnologie alle farmacie di Federfarma aderenti al progetto. La telemedicina in farmacia, così come la possibilità di prenotarvi visite o ottenere referti, è prevista dalla legge 156 del 2009 che traccia il quadro della farmacia dei servizi. Consiste in tre prestazioni che possono essere eseguite consultando il medico a distanza: holter pressorio (misurazione della pressione nelle 24ore), holter cardiaco (misurazione dell'attività del cuore nelle 24 ore) e elettrocardiogramma. "Le farmacie che offrono il servizio", precisa il segretario nazionale di Federfarma, Roberto Tobia, "hanno uno spazio dedicato dove l'esame viene effettuato attraverso dispositivi ospedalieri; le farmacie inviano il tracciato dell'esame effettuato a un centro specialistico certificato che a sua volta, dopo la lettura dei dati, invia alla farmacia la refertazione degli esami per via telematica in tempi brevissimi: qualora i risultati fossero anomali il paziente viene inviato al medico curante o, a seconda della gravità, al pronto soccorso. Questo, nei mesi passati, ha permesso di salvare molte persone con infarti del miocardio in atto". Un esempio di sanità digitale che oggi inizia finalmente a diffondersi. Nel secondo trimestre 2019 sono state erogate quasi 29.000 prestazioni diagnostiche, con un incremento del 46% rispetto allo stesso periodo del 2018, ovvero circa 10.000 prestazioni in più. Considerando tutto il primo semestre 2019, le prestazioni erogate sono state oltre 62.600, +44% rispetto allo stesso periodo del 2018 (43.400). Cresce anche il numero di farmacie che si avvale di questi servizi, oggi 4.382 su circa 19.000. Realizzato grazie a Servizi di telemedicina di HTN Virtual Hospital, il progetto è stato avviato in collaborazione con la Società Italiana per la salute digitale e la Telemedicina (Sit) e con l'Università degli studi di Brescia. Un'opportunità importante soprattutto per chi vive in territori montuosi, sulle isole e per le persone della terza età. "Per gli anziani - spiega Roberto Messina, presidente di Senior FederAnziani, che rappresenta 3,8 milioni di over 65 - effettuare un Ecg o un holter pressorio nella propria farmacia significa poter individuare precocemente e monitorare una patologia molto diffusa nella terza età, come l'ipertensione". Da un'indagine condotta nei centri anziani risulta, infatti, che il 17% non effettua mai controlli dal cardiologo. "L'accesso alla diagnosi è ostacolato dalle lunghe liste d'attesa nelle strutture pubbliche e dei costi eccessivi nel privato. Oltretutto l'anziano, per raggiungere l'ospedale, ha spesso bisogno dell'aiuto di un familiare. Per questo - conclude - speriamo che la farmacia dei servizi entri sempre più nella vita delle persone, portando 'sotto casa', tutta una serie di esami".
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