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AOSTA. Investita dopo litigio, marito patteggia 8 mesi

AOSTA. Investita dopo litigio, marito patteggia 8 mesi

Aula di tribunale

Ha patteggiato otto mesi di reclusione (pena sospesa) Nello Alfonso Caputo, l'aostano di 48 anni imputato per concorso in omicidio colposo della moglie, Claudia Tolu, travolta e uccisa da un'auto dopo che lui l'aveva scaricata in autostrada al culmine di un litigio. La sentenza del gup di Vercelli risale alle scorse settimane ma si è appresa solo oggi. Dello stesso reato è accusato l'investitore, un alessandrino di 68 anni, che deve ancora definire la sua posizione. La vittima, originaria della Romania, aveva 37 anni. Dopo una cena a Poirino (Torino) nella serata di sabato 12 marzo 2016, la coppia avrebbe dovuto raggiungere una sala da ballo nel vercellese, dove però non arrivò mai. All'origine del litigio, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ci fu anche qualche bicchiere di troppo. La donna scese dell'auto sull'A26, nella zona di Casale Monferrato, e camminò per chilometri prima di essere travolta. Caputo, assistito dall'avvocato Filippo Vaccino, apprese della tragedia soltanto la domenica. L'aostano aveva vagato in auto diverse ore e si era addormentato in un parcheggio di Pollein (Aosta). Informato dalla squadra mobile di Aosta, si sentì male e fu ricoverato in ospedale in stato di choc.
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