MILANO. Rcs: in Borsa sale 1% e amplia divario con Cairo (-1,5%)

Si allarga il divario in Borsa tra Rcs e Cairo, con il gruppo del Corriere della Sera in rialzo oggi dello 0,95% a 0,75 euro e quello di La7 in calo dell'1,45% a 4,07. A questi prezzi con il concambio a 0,12 offerto in scambio dall'editore alessandrino valuta 0,49 euro le azioni Rcs, contro gli 0,70 euro in contanti dell'offerta di acquisto di Andrea Bonomi e dei soci storici. Cairo ha tempo fino a venerdì per decidere un'eventuale revisione dell'offerta e chi lo conosce ritiene che si prenderà tutto il tempo a disposizione per valutare il da farsi.

Alle quotazioni attuali, comunque, l'Ops sembra fuori gioco.

Dopo l'avvio lunedì dell'offerta di Cairo risultano portati in adesione appena i 3.308 titoli al terzo       giorno, e anche se di prassi i giochi si decidono all'ultimo sono volumi minimi.

Non trovano intanto riscontro le notizie di stampa che vogliono il numero uno di Mandarin Capital Partners Alberto Forchielli "artefice" di un intervento dei cinesi di Wanda Group al fianco di Cairo. "Non ne so nulla", ha detto all'ANSA interpellato al riguardo. Ritiene probabile un investimento di fondi cinesi su Rcs? gli è stato chiesto "I cinesi non hanno mai comprato giornali, a parte una piccola eccezione a Hong Kong dove Jack Ma ha acquisito il controllo del South China Morning Post. Hanno poi un network molto importante di radio, spendono 5 miliardi l'anno per propaganda", ha spiegato Forchielli citando iniziative con l'Herald o il Washington Post. "Spendono moltissimo in pubblicità. Prima o poi arriveranno anche ai media, ma è difficile dire se sarà questa l'occasione".

Sul fronte Rcs, intanto, a brevissimo è atteso il closing con le banche sulla ristrutturazione del debito, già deliberata da tutti e sei gli istituti coinvolti. Tra domani e venerdì, poi, il Cda della società dovrà mettere a punto la valutazione sull'offerta di acquisto di Andrea Bonomi e dei soci storici che partirà lunedì 20 e andrà diffusa entro venerdì 17 dal board.