AGGIORNAMENTI
Cerca
20 Maggio 2015 - 15:53
whirlpool
Whirlpool ha presentato il piano di ristrutturazione degli uffici amministrativi, che, dice Gianluca Ficco della Uilm, ''aggiunge ulteriori 480 esuberi. Gli esuberi complessivi in Italia salgono a 2.060 su 6.700 dipendenti, di cui 1.430 nelle fabbriche, 150 nella R&S e 480 nell'amministrazione''.
Da questi numeri, aggiunge Ficco, ''andrebbero però detratti i 280 incrementi occupazionali che sono programmati a Cassinetta (Varese)''. Dei 480 nuovi esuberi annunciati negli uffici amministrativi, 200 sono a Varese, 200 a Fabriano, 80 a Milano. Inoltre ''Whirlpool sta valutando di accorpare i siti di Comerio (Varese) e di Milano in un'unica sede ancora da individuare in Lombardia''. Secondo quanto riferisce la Uilm ''anche per gli impiegati, Whirlpool dichiara la disponibilità a non licenziare fino al 2018, a patto di avere gli ammortizzatori sociali necessari''.
''Whirlpool - commenta Ficco - ha messo sul tavolo l'entità complessiva del problema occupazionale, e ciò ci spinge a ribadire con maggior forza la nostra richiesta: il piano industriale deve essere modificato, in modo da escludere davvero chiusure e licenziamenti, rispettando gli impegni presi in passato non solo con i lavoratori ma anche con le Istituzioni.
Chiediamo il pieno appoggio del Governo per far cambiare idea alla multinazionale americana''.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.