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ASTI. Tabaccaia uccisa: la difesa chiede il minimo della pena

ASTI. Tabaccaia uccisa: la difesa chiede il minimo della pena

"Chiediamo il minimo della pena, le generiche, l'esclusione dell'aggravante per omicidio e la continuazione tra i due reati contestati". È questa la richiesta degli avvocati della difesa, Silvia Merlino e Stefano Romagnolo per il loro assistito, Pasqualino Folletto, l'ex magazziniere di 47 anni reo confesso dell'omicidio della tabaccaia astigiana Maria Luisa Fassi.

I legali, citando una "sentenza del 2005 del tribunale di Venezia che riconobbe la parziale incapacità d'intendere e volere a un giocatore d'azzardo patologico" ha spiegato Merlino, hanno chiesto anche "una nuova valutazione sull'influenza del gioco d'azzardo patologico sull'imputabilità".

Prossima udienza, il 27 giugno, per le repliche e la sentenza. Intanto, si attende la pronuncia della Corte di Cassazione sul ricorso, presentato da pm e parte civile, nel quale erano state denunciate irregolarità nella richiesta del rito alternativo. Se la Corte dovesse pronunciarsi accogliendo il ricorso, il processo dovrebbe ripartire in Corte d'Assise.

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