AGGIORNAMENTI
Cerca
01 Giugno 2014 - 21:42
Uno, il colombiano, era un protagonista annunciato e ha vinto il Giro da pronostico, dopo essere arrivato secondo l'anno scorso al Tour de France. L'altro, l'italiano, e' stata la rivelazione della corsa rosa e si candida ad essere il campione del domani su cui il pedale azzurro potra' puntare per le grandi corse a tappe. Nairo Quintana e Fabio Aru, entrambi classe '90, sono i volti nuovi messi in mostra dalla 97/a edizione del Giro d'Italia. I loro duelli in salita, che hanno infiammato l'ultima settimana della corsa rosa, sono destinati a ripetersi ad alti livelli. ''Nairo ha meritato il successo - ha riconosciuto oggi Aru, al centro di voci di mercato che lo vorrebbero lontano dall'Astana di Nibali -. Io non ho mai pensato di vincere il Giro, per me e' gia' tanto esser arrivato sul podio assieme a questi grandi campioni. Conosco i miei limiti e so che devo crescere ancora. Ma l'esperienza di quest'anno mi e' servita, soprattutto per superare certi momenti di difficolta'''. In bacheca rimane la vittoria entusiasmante a Plan di Montecampione, sulle strade di una delle tante imprese di Pantani, e la cronoscalata di Cima Grappa persa d'un soffio dietro Quintana, l'unico capace di batterlo. Non male per il ragazzo che l'anno scorso affronto' il suo primo Giro da gregario di Nibali e che ora davanti a se' ha ben altre prospettive. Molte squadre lo vogliono per affidargli un ruolo da leader ma lui glissa: ''Ho ancora molto da imparare da Vincenzo Nibali. Ma ora il Giro e' un capitolo chiuso, penso al futuro, alle cose da migliorare, mi manca ancora tanta esperienza''. Gli viene chiesto un paragone tra il Nibali vincitore del Giro dello scorso anno e il Quintana dominatore nel 2014 e lui non si sbilancia: ''Vincenzo ando' forte sin dall'inizio - ricorda - Nairo di piu' nell'ultima settimana. Ma sono due grandissimi campioni''. Nairo Quintana piu' volte gli ha fatto i complimenti durante la corsa: ''E' forte in salita, sara' un rivale tosto nei prossimi anni. Però a me piacciono le rivalità''.(
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.