Sui volantini che si trovano all’interno della Biblioteca MOviMEnte di Chivasso si legge: “E’ un talent letterario itinerante nel quale in ogni tappa aspiranti scrittori si sfidano a colpi di incipit”. Il 16 gennaio Incipit offresi, il concorso letterario ideato dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede con il supporto della Regione Piemonte, è arrivato a Chivasso. Una sfida di carta e penna iniziata a Settimo a settembre dello scorso anno e che si svolge nell’arco di più puntate nelle biblioteche del Piemonte e da cui emergono di volta in volta coloro che si affronteranno nella sfida finale al salone del libro di Torino, nel maggio del 2020. Al primo classificato un premio in denaro, la pubblicazione e un corso di scrittura. Se hai in mente l’idea per un racconto o per un libro e se sai come farlo iniziare o se addirittura hai già trasferito su carta il tuo pensiero, “Incipit offresi” ti permette di esporre la tua vena letteraria in modo divertente e gratuito. Le regole sono semplici ma stuzzicanti: si hanno sessanta secondi per leggere l’incipit della propria opera, al pubblico in sala vengono date delle palette tipo quelle dei vigili urbani ma bicolori, verde su un lato, rosso sull’altro, allo scadere del mezzo minuto se domina un’onda verde il candidato vince altri trenta secondi e può continuare a leggere il suo incipit. In prima fila ci sono esperti provenienti da case editrici locali, bibliotecari, rappresentanti del mondo delle istituzioni, librai. Sono costoro che determinano col proprio voto il vincitore della tappa. Sullo sfondo il Trio Marciano (Vito Miccolis, Mao-Mauro Gurlino e Mattia Martino) suona musiche allegre e irriverenti mentre sul palco una coppia di attori provenienti da B-Teatro introduce i partecipanti, improvvisando e canzonando. Nella tappa chivassese, presente anche l’assessore alla cultura Tiziana Ragusa, otto aspiranti scrittori si sono sfidati con i progetti più diversi, dal fantasy alla poesia. Il vincitore è stato Alessandro Bianchetta, seconda Emilia Capasso, terzo Bruno Gagliardi. Solo il primo classificato avanzerà nelle selezioni verso il salone del libro, in una gara che richiede non solo capacità tecniche ma anche di interpretazione e comunicazione, perchè come ha detto Enzo Zammuto di B Teatro: “L’autore è lì con la sua pancia e il suo cuore e ci fa capire quali sono le emozioni da percepire”.
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