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09 Novembre 2025 - 21:26
Sabato 8 novembre 2025, il Santuario di Vicoforte, gioiello barocco del Monregalese, ha ospitato la commemorazione di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena di Montenegro, sepolti nella cappella del santuario. Un evento carico di significato, che ogni anno rinnova il legame tra la dinastia sabauda e il territorio piemontese, unendo memoria, tradizione e senso di appartenenza.
La cerimonia, organizzata dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, rappresentanze delle associazioni combattentistiche e reparti in uniforme storica. Tra i protagonisti, i Carabinieri storici di Chivasso e la fanfara Montenero di Torino hanno accompagnato lo sfilamento e l’alzabandiera, con trombe e tamburi che hanno creato un ponte ideale tra memoria nazionale e comunità locale.
Alle 11 è stata celebrata la Santa Messa in suffragio dei sovrani, alla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia, che ha reso omaggio ai propri avi e condiviso alcune riflessioni sul valore della memoria storica:
«L’anno prossimo l’Italia festeggerà gli 80 anni della Repubblica, ma non dobbiamo dimenticare ciò che c’è stato prima. La storia non va riscritta, va capita».
Le parole del principe, accolte da un lungo applauso, hanno sottolineato l’importanza di una lettura equilibrata e rispettosa del passato. Emanuele Filiberto di Savoia ha inoltre definito Vittorio Emanuele III “un capro espiatorio di una storia complessa, che merita di essere riletta con equilibrio e rispetto”.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione delle corone d’alloro presso le tombe dei sovrani e con i saluti istituzionali, seguiti da un pranzo d’onore presso la Casa Regina Montis Regalis. Erano presenti il sindaco di Vicoforte, rappresentanti della Regione Piemonte e un messaggio di saluto del ministro della Difesa Guido Crosetto.
Tra uniformi d’epoca, bandiere, cortei e musiche solenni, la commemorazione si è trasformata in un vero viaggio nella memoria. I volti dei partecipanti riflettevano orgoglio ed emozione, testimoniando il valore di un evento che restituisce a Vicoforte un’atmosfera d’altri tempi.
Per il Canavese, la partecipazione è stata motivo d’orgoglio: i Carabinieri storici di Chivasso, insieme alla fanfara Montenero di Torino, hanno portato con sé la propria identità territoriale e musicale, dimostrando come la storia dei Savoia viva ancora nelle comunità locali. Una giornata di memoria, simboli e orgoglio piemontese, in cui passato e presente si sono incontrati con intensa partecipazione, lasciando ai presenti un’esperienza indimenticabile.

La fanfara ANA di Torino
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